Informazioni:
Tipologia: Island Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Isole Orcadi – Scozia
Volume alcolico: 51,5%
Prezzo consigliato: 335 euro
Reperibilità: Bassa, Single Cask prodotto in tiratura limitata. Ancora disponibile presso Whisky Antique, patron del marchio.
Cenni storici e osservazioni personali:
Continuiamo il percorso degustativo che idealmente ci avvicina alle Isole Orcadi, con la disamina dell’Highland Park 23 y.o. 1991-2015 Silver Seal, uno degli ultimi rilasci del famosissimo imbottigliatore indipendente italiano.
Maturato in botte ex-bourbon, è un Single Cask a grado pieno prodotto in tiratura estremamente limitata. Max Righi mi ha confidato di essere rimasto estremamente soddisfatto della qualità di questa botte, che gli ha regalato grandi emozioni.
Le medesime, spero di provarle io nel corso della mia recensione. Dopo i due eccellenti Highland Park dei giorni scorsi, spero che anche questo si confermi come valido imbottigliamento.
Prossimamente, verrà esaminato anche l’altro Highland Park imbottigliato quest’anno da Silver Seal, il 30 anni.
Ringrazio cortesemente Max per il campione a scopo recensivo.
Note Degustative:
Aspetto: Oro pieno.
Olfatto: Su una torba celestialmente sottile, si apre con profondi sentori tipici di Highland Park quali erica e vaniglia. La dolcezza stratificata continua con burro caldo e miele millefiori, che donano un’eleganza notevole a questo olfatto.
La magia della botte non si esaurisce qui e anzi regala ulteriori emozioni con suggestioni di frutta matura quali pesche e banane, con una leggera influenza dell’albicocca. Presente anche una lieve nota agrumata, di scorzetta d’arancia. Cioccolato bianco completa il tutto.
Olfatto molto dolce ed elegantissimo, uno dei più gradevoli Highland Park che ho avuto il piacere di sentire.
Palato: Torba anche qui eterea ma elegante, mista a notevole vaniglia e miele. Ritorna il burro, qui amalgamato a suggestioni di crema pasticciera e, a tratti, zabaglione.
A questo lato dolce si integra una balsamica nota di rabarbaro ed eucalipto, molto gradevole. Compare, come in diversi Highland Park di livello, una nota cerosa amalgamata a dell’ottimo tabacco da pipa (in questo caso, direi aromatizzato alla vaniglia). Ancora, lieve brezza oceanica e leggerissima punta salina. Continua ad evolvere con cioccolato bianco.
Ravvisabile anche una nota speziata, di noce moscata con pepe bianco. Compare una nota piuttosto inusuale in un Highland Park, di chicchi di caffè tostato che si incontrano e si fondono con il cacao.
Ottimo anche al palato.
Finale: Lungo, di miele, erica, torba gentile e frutta matura. Pepe nero che si amplifica pur restando ben integrato. Cacao amaro
Un eccellente Highland Park, ecco la mia conclusione. Elegantissimo all’olfatto e al palato, con un finale che corona la maestosità complessiva dell’imbottigliamento. Chapeau, Max! Anche qui, hai fatto centro!