Informazioni:
Tipologia: Islay Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Isola di Islay – Scozia
Volume alcolico: 56,9%
Prezzo consigliato: 350 euro.
Reperibilità: Bassa, 150 bottiglie prodotte.
Cenni storici e osservazioni personali:
Ieri ex-Bourbon, oggi Sherry Hogshead: Ardbeg 17 y.o. MoS for Whisky&Co Sherry, ottenuto dal cask 15005 (la “gemella” in bourbon dal cask 15009), a grado pieno e leggermente più basso della versione in Bourbon.
Mi sembrava opportuno completare il discorso su questi due imbottigliamenti, esaminandoli entrambi.
Quest’ultimo è stato realizzato in un numero leggermente inferiore di bottiglie: 150 contro le 185 della versione in bourbon, ed è stato imbottigliato nel 2015, dopo 17 anni di permanenza in botte.
Quello di ieri è stato particolarmente notevole, come si comporterà questo Ardbeg in Sherry?
Scopriamolo insieme!
Note Degustative:
Aspetto: Oro con riflessi ramati.
Olfatto: Differentemente dalla versione ex-bourbon, in questo caso la nota di torba è più gentile ed elegante, meno minerale ma, al contempo, intrecciata vibrantemente con frutti rossi suadenti quali more e ribes.
Condivide con la gemella il sentore di brezza oceanica, qui tuttavia più sottomesso al vigoroso incedere della frutta che, dopo qualche istante, si presenta con ulteriori sfaccettature: i frutti rossi lasciano infatti il posto a melone cantalupo e pesca matura. Scorzetta d’arancia. Tracce di canfora.
Ancora, note floreali di pesco e canfora. Cioccolato fondente extra dark.
Si coglie, infine, un gradevole tratto di bacon arrostito.
Anche in questo caso, come nell’espressione in disamina ieri, un olfatto di primo livello.
Palato: Come nella versione Bourbon, esplode prepotentemente al palato con una torba sì possente ma più mitigata che nella gemella. Qui, infatti, si fonde armonicamente con more, ciliegie e ribes, pur restando un autentico Ardbeg.
Compare un deciso tabacco, accanto a cacao amaro e cuoio lavorato.
Decisamente più speziato della sorella in bourbon, con marcata presenza di pepe nero e anice stellato. Anche qui, gradevole nota balsamica di mentolo ed eucalipto. Un po’ secco, ma diabolicamente vigoroso!
Finale: Piuttosto lungo, con torba che si attenua sembrando il fumo di un camino spento, amalgamata a more, arancia e nota pepata.
La comparazione premia anche questo Ardbeg. Più suadente della versione in Bourbon, si attesta sul medesimo livello qualitativo. Questi sono gli Ardbeg che vorrei vedere più spesso, altro che quei NAS…pazienza!