Informazioni:
Tipologia: Jamaica Rum Single Cask
Provenienza: Jamaica
Volume alcolico: 50%
Prezzo consigliato: 215 euro.
Reperibilità: Molto bassa, ancora disponibile presso Whisky Antique, patron del marchio Silver Seal.
Cenni storici e osservazioni personali:
Hampden Estate, fondata nel 1753, è una distilleria giamaicana specializzata in Rum Heavy Pot Stills. con altissima concentrazione di Esteri e dal gusto notoriamente molto pieno e ricco.
A mio parere, la quintessenza del Rum, accanto ai Demerara della Guyana. In passato era tuttavia piuttosto raro trovare Hampden in purezza, in quanto gran parte veniva usato per il blending. Oggi, invece, la distilleria produce direttamente alcune espressioni, tuttavia ben più giovani del rum in disamina odierna.
Oggi, ho infatti l’onore di provare l’Hampden 22 y.o. 1993-2015 Silver Seal, appartenente agli ultimissimi rilasci del buon Max Righi, persona che di Whisky&Rum ne sa “qualcosa”. L’imbottigliamento è single cask e a grado pieno e, nonostante la produzione estremamente ridotta, riuscirete ancora a trovarlo presso Whisky Antique, lo store di Max. Piccola nota sul Package: estremamente elegante, come sempre!
Senza ulteriori indugi, entriamo nel vivo della recensione!
Note Degustative:
Aspetto: Oro pieno.
Olfatto: Profonda e maestosa presenza di cera, amalgamata deliziosamente con vernice da stanza appena tinteggiata e paraffina. Note di incenso aromatico si colgono dietro questa coltre poderosa ma elegante. Decisamente un Jamaica, il profilo è autenticamente puro. Dopo una discreta ossigenazione, arrivano le dolci e soavi note di frutta matura quali melone, pesca e arancia rossa. Non manca un lato balsamico di eucalipto, accanto a del rabarbaro molto accennato.
Ancora, dolce melassa e spezie del legno e un elegante tabacco da pipa.
Stupendo olfatto, degno dei migliori rum giamaicani.
Palato: Caldo, ricco e pieno, con note di vaniglia e tamarindo, accanto a denso cacao amaro. Chicchi di caffè tostato sono un preludio al ritorno massivo della nota cerosa che accompagna l’intera durata dell’assaggio con soave armonia.
Il lato balsamico si riverbera successivamente ma si attenua con leggera aggiunta di acqua. Puntina di liquirizia.
Frutta matura in quantità: arancia, pesca, melone cantalupo che gli conferiscono una discreta dolcezza che, tuttavia, è sempre giustamente mitigata come dovrebbe essere in un Hampden che si rispetti.
Foglie di tabacco da pipa e pepe nero coronano un palato decisamente convincente.
Finale: Lungo, leggermente pepato e balsamico.
Un eccellente Hampden, rappresentativo del terroir giamaicano. Un ringraziamento a Max Righi che, in quest’epoca di massificazione industriale, riesce ancora a trovare botti di grande spessore qualitativo. Ogni volta, sembra di fare un tuffo nel passato…e questa sensazione è impagabile!