Informazioni:
Tipologia: Highland Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Highlands – Scozia
Volume alcolico: 51,6%
Prezzo consigliato: 700-800 euro
Reperibilità: Molto rara, 222 bottiglie prodotte.
Cenni storici e osservazioni personali:
Poche distillerie evocano nella mente del bevitore raffinato ed appassionato, ricordi più fastosi e suggestivi di quelli dati da Brora.
Questa distilleria, purtroppo silente dal 1983, è sempre stata nota per malti di elevatissima qualità che hanno creato un vero e proprio culto tra gli estimatori ed i collezionisti.
La distilleria fu fondata con il nome Clynelish nel 1819 dal Marchese di Stafford ed assunse il nome Brora solo nel 1968, quando fu fondata la nuova Clynelish, tuttora operativa. All’apertura di Clynelish, la distilleria Brora fu momentaneamente chiusa.
La sua riapertura fu dovuta alla necessità di whisky torbato “simil Islay” da impiegare nel popolare brand Johnnie Walker.
Pertanto, Brora (la vecchia Clynelish) e Clynelish, per un lasso di tempo lavorarono insieme con la prima che produceva malti altamente torbati e la seconda whiskies con minor livello di torbatura.
Tra il 1969 e il 1973 il whisky di Brora raggiunse il livello massimo di torbatura ma fu impiegato essenzialmente per il blending.
Con l’aumento della produzione di malti torbati su Islay, i proprietari (DCL, attuale Diageo) decisero di ridurre il livello di torba nei Brora che, gradualmente, si avvicinarono ai malti di Clynelish, pur avendo sempre quel “qualcosa in più”.
La distilleria, come ho già spiegato nell’incipit di questa recensione, fu purtroppo definitivamente chiusa nel nefasto 1983, anno nero per l’industria del whisky scozzese.
Tuttavia, il malto di Brora sopravvive nei cuori degli appassionati. La sua eleganza, la torbatura da media ad elevata, la sua raffinatezza, continuano a colpire e coinvolgere milioni di appassionati.
Al contempo, sono malti estremamente rari. Esistono poche espressioni “ufficiali”, rilasciate periodicamente da Diageo a prezzi molto elevati e ben pochi sono gli indipendenti esistenti.
Il whisky oggetto dell’odierna disamina è un Brora 28 y.o. Whisky Agency for LMDW, ergo un imbottigliamento prodotto per il celebre store parigino La Maison du Whisky. È a grado pieno ed è stato rilasciato in sole 222 bottiglie.
Avendolo trovato in degustazione presso lo Spirit of Scotland dal gentilissimo e competente Brand Ambassador della Maison, Salvatore Mannino, non ho potuto astenermi dal prelevarlo per una attenta disamina.
Qual miglior modo per celebrare i primi 10.000 likes sulla Fanpage di Facebook? (traguardo per il quale vi ringrazio di cuore).
Bando agli indugi, proviamolo!
Note Degustative:
Aspetto: Oro pieno
Olfatto: Dietro una torba eterea ed elegante, si sollevano tracce di incenso, miste a cera d’api e paraffina. Carta antica, come quella rinvenibile nei testi di una volta. Accanto a queste piacevolissime note, si amalgamano nitide tracce di frutta gialla: pesca, principalmente.
Continua ad evolversi con un sentore di arancia rossa e del succo di limone ben integrato e non invasivo. Ancora, melone cantalupo. Uno splendido insieme di odori dolci e gradevoli, accanto a quelli dovuti alla veneranda età.
Un leggero aroma pepato, misto a fugace brezza marina.
Un eccellente olfatto, senza alcun dubbio!
Palato: Ricco, caldo e maestoso, si apre con un preludio di frutta gialla ma anche arancia e limone. Presente un lato molto sapido e speziato, con pepe nero, chiodi di garofano e sprazzi di vaniglia. Torba sottile ma presente. Compatto e organico, nonostante l’elevata gradazione, continua ad evolversi in modo estremamente elegante, presentando nuovamente il sentore di cera ravvisato all’olfatto, ma anche una puntina di miele.
Dopo qualche istante, emerge anche una nota di frutta secca tostata, principalmente mandorle e noci.
Elegantissimo, ampiamente promosso anche al palato.
Finale: Lungo e caldo, di torba elegante e mai pungente, pepe nero, frutta secca e frutta gialla. Presente nuovamente il tratto “ceroso” accanto a tracce di orzo.
Un whisky sontuosissimo, degna espressione di ciò che fu Brora. Estremamente piacevole, assurge nell’olimpo delle migliori espressioni provate finora! Complimenti per la selezione!