Informazioni:
Tipologia: Campbeltown Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Campbeltown – Scozia
Volume alcolico: 46%
Prezzo consigliato: 87 euro
Reperibilità: Ampia
Cenni storici e osservazioni personali:
Non molto tempo fa parlammo di Longrow, il Single Malt altamente torbato prodotto dai ragazzi di Springbank. Oggi, invece, è in esame un’espressione del core range ufficiale della notissima distilleria di Campbeltown: Springbank 15 y.o.
Prima di addentrarci nella recensione del Whisky in questione, credo sia opportuno citare brevemente qualche informazione in merito alla distilleria.
Sprinbank è situata nella regione di Campbeltown, dove un tempo sorgevano oltre 30 distillerie. È ad oggi una delle poche superstiti, insieme a Glengyle (ugualmente di proprietà di Springbank e produttrice del Kilkerran) e Glen Scotia.
L’acquisizione di una nuova distilleria, sorta sui resti dell’originaria Glengyle e nei pressi di Sprinbank, si è resa necessaria anche per mantenere lo status di regione produttiva autonoma.
Ad ogni modo, Springbank rasenta una particolarità nel variegato mondo delle distillerie: i processi sono poco automatizzati, il tutto sembra essere realizzato come un secolo addietro. Inoltre, è tra le poche distillerie a disporre di propri Malting Floor, peraltro piuttosto grandi. Ho avuto l’onore e il piacere di visitare questa distilleria nel corso della mia visita in Scozia durante la scorsa Estate e sono stato decisamente colpito dalla dedizione e dalla meticolosità di chi regala al mondo questo malto.
Springbank è infatti sempre stato ben noto per la sua elevata qualità, cosa che ne ha fatto la fortuna nel tempo, quando gli altri distillatori dell’area furono costretti a chiudere a causa della scarsità di domanda di malti di Campbeltown, all’epoca giudicati troppo “pesanti” dai blenders.
Come già ricordato nella recensione del Longrow Red, alla Springbank si producono anche Longrow e Hazelburn. Kilkerran, pur essendo un marchio di proprietà di Springbank, è invece prodotto nella piccola e giovane distilleria Glengyle (che ho avuto ugualmente modo di visitare). Proprio di Kilkerran parleremo prossimamente, esaminando gli ultimi rilasci, ergo i due Work in Progress 6 (Bourbon & Sherry).
L’imbottigliamento in esame, è il rilascio del 2014.
Note Degustative:
Aspetto: Giallo paglierino
Olfatto: Un’intensa nota di zucchero di canna (Demerara, per essere precisi) prelude all’ingresso di delicata vaniglia. Dopo qualche istante, subentra un’essenza di arancia, accanto a limone. Nota leggera di cioccolato fondente accarezza i sensi, prima dell’incedere di un’elegante cera d’api. Su tutto, però, domina una decisa nota vinosa, da buon vino bianco. Malto organico e compatto, pur senza guizzi d’eccellenza.
Palato: Di corpo medio, si presenta con torbatura molto leggera e piacevole, accompagnata da limone fresco, arancia candita e tracce di frutto della passione. Leggermente tannico, con una tenue presenza di frutta secca tostata. Qualche spezia fa capolino di tanto in tanto, tra cui domina il pepe nero. Complessivamente cremoso, con tracce di marzapane amalgamato a burro e vaniglia.
Finale : Mediamente lungo, secco e con evidenti note di noci e nocciole tostate.
Come invecchiamento, questo Springbank si colloca nel mezzo delle espressioni ufficiali. Devo dire di aver riscontrato un malto piuttosto intrigante che, pur non eccellendo, non delude. Un dram ideale da fine pasto, da abbinare ad un buon sigaro o a del cioccolato fondente.