Informazioni:

Tipologia: Island Single Malt Scotch Whisky

Provenienza: Isola di Jura – Scozia

Volume alcolico: 43%

Prezzo consigliato: 44 euro

Reperibilità: Ampia

 

Cenni storici e osservazioni personali:

L’Isola di Jura è una piccola isola scozzese ampia appena 7 miglia e lunga 30, appartenente alle Ebridi Interne. Con una popolazione di poco più di 200 abitanti, un pub e un ristorante, rasenta una delle più piccole realtà della Scozia.
La distilleria Jura aprì i battenti nel 1810 ma, subito dopo, fu chiusa per venire riaperta solo 153 anni dopo, nel 1963 da due uomini d’affari del posto, Robin Fletcher e Tony Riley-Smith. Attualmente, è posseduta dal gruppo United Brewers Group of India.
Benché esistano numerose espressioni indipendenti realizzate spesso con stock del passato, l’attuale range produttivo è composto da quattro espressioni tra cui figura l’oggetto della recensione odierna: Jura Superstition.
Si tratta di un No Age Statement (NAS, se preferite), leggermente torbato e imbottigliato ad una gradazione del 43%. Facilmente reperibile presso ipermercati ed enoteche, è il prodotto entry-level della gamma.
I giudizi su questo Whisky sono molto discordanti in base al batch di riferimento, pertanto ho indicato l’anno della bottiglia che ho avuto modo di assaggiare.
Non escludo la prova di ulteriori batch in futuro.

Note Degustative:

Aspetto : Oro pallido

Olfatto: Piuttosto spigoloso, quasi di new-make, tradisce una notevole gioventù. Si raddrizza dopo il primo approccio con un olfatto tendenzialmente molto dolce, con note di miele, crema Chantilly e vaniglia.
Leggera nota di fiori di campo e torbatura appena accennata.
Piuttosto monotematico.

Palato: Di corpo leggero, ripropone il prato appena tagliato, un accento di vaniglia, una tenue presenza di caramello accanto a una torbatura leggerissima.
Procede con una punta speziata, di pepe bianco. Sullo sfondo, chicchi di caffè tostato.

Finale: Medio, di orzo e caramello, leggera punta di anice stellato.

L’espressione del 2007 di questo Superstition non grida al miracolo. Siamo anzi in presenza di un whisky piuttosto monotematico e basilare.
Sembra che i batch recenti siano migliorati, vi farò sapere appena avrò modo di provare.

Voto: 78/100