Informazioni:
Tipologia: Highland Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Highlands – Scozia
Volume alcolico: 57,8%
Prezzo consigliato: 124 euro, sconto per i Soci del Club
Reperibilità: Bassa, ancora limitatamente disponibile presso lo Store del WC Italia.
Cenni storici e osservazioni personali:
Blair Athol è una distilleria situata nelle Eastern Highlands, e precisamente nella cittadina di Pitlochry, incantevole luogo turistico.
La distilleria, fondata nel 1798, è oggi proprietà della Diageo. Gran parte dei 2.500.000 litri di produzione annua confluisce nel famosissimo blended Bell’s, particolarmente noto per le sue bottiglie a ceramica dalla forma di una campana.
Molto rari sono gli imbottigliamenti ufficiali, come il Blair Athol 12 appartenente alla serie Flora & Fauna.
L’espressione oggetto della recensione odierna è un indipendente, un Blair Athol 20 y.o. 1993-2014 WhiskyClub Italia, facente parte della prima serie di pregevoli imbottigliamenti rilasciati nel corso dell’anno che sta per concludersi.
Finora, tutti gli imbottigliamenti selezionati dal duo Riva-Terziotti si sono rivelati estremamente soddisfacenti, sarà anche il caso di questo Blair Athol?
Da segnalare che è un Single Cask ex-Sherry, imbottigliato a grado pieno, senza essere stato sottoposto a filtrazione a freddo o aver subito l’aggiunta di coloranti.
Note Degustative:
Aspetto: Ambra scura
Olfatto: Dopo una breve ossigenazione, si sprigionano intensi e vitali aromi dolci e inebrianti quali uva passa, datteri secchi, puntina di fichi (sempre secchi) che rimembrano i migliori Vini Sherry. Evidentemente la botte è stata molto generosa e, infatti, il tutto non si ferma qui: cioccolato al latte, frutti di bosco quali more e ribes e una delicata cannella assieme ad alcune spezie non meglio identificate in quanto sepolte da una coltre di dolcezza che non avrei creduto di trovare.
Emerge, tuttavia, un lato più “duro”, di cuoio lavorato, tabacco da pipa, legno antico e aromatico. In sintesi, in questo whisky convivono, in un’armonia quasi perfetta, due anime contrastanti. Olfatto decisamente complesso e intrigante. Aggiungo un po’ d’acqua data la gradazione e il tutto resta compatto ed organico, rivelandosi però, in una maggiore possenza.
Confermo, ottimo olfatto!
Palato: Senza ancora aggiungere acqua, risulta un po’ legnoso, ma giusto leggermente. Malto caldo e denso, piacevolmente ristoratore.
Ciò che domina senza dubbio è la carruba, seguita da uvetta, datteri e fichi. Un palato che, come l’olfatto, resta tendenzialmente dolce. Il corpo è tuttavia tra il medio e il leggero, avrei gradito maggiore intensità. Compare una gradevole nota di china, accanto a del cioccolato fondente e un pizzico di marmellata d’arancia. Infine, tracce di liquirizia ma anche un delicato sentore di castagne, molto peculiare.
Proviamo ad aggiungere acqua: le note legnose si attenuano, viene rilasciata una gradevole punta di vaniglia ed emerge massicciamente un aspetto speziato, già ravvisato nell’olfatto: chiodi di garofano, punta di pepe nero, rabarbaro.
L’intensità aumenta e si raggiunge un delicato equilibrio. Si, credo proprio che in questo whisky l’aggiunta di acqua sia necessaria.
Finale: Piuttosto lungo e di buona intensità a base di chinotto concentrato, spezie e punta di frutti rossi.
Decisamente interessante questo Blair Athol, whisky complesso ed intrigante. A quanto pare, anche stavolta i ragazzi di WhiskyClub hanno centrato il bersaglio regalandoci un altro imbottigliamento peculiare.
Con le sue note molto calde, sembra decisamente adatto per questo Inverno!
Ricordate di aggiungere acqua, ne guadagna in armonia e complessità!