Informazioni:
Tipologia: Tennessee Whiskey
Provenienza: Tennessee – U.S.A.
Volume alcolico: 45% in Italia ma esiste anche la versione 47%
Prezzo consigliato: 45 euro.
Reperibilità: Ampia. Disponibile presso rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Tempo addietro, vi parlai dell’iconico Whiskey del Tennessee: Jack Daniel’s. Marchio conosciuto in tutto il mondo e distribuito in Italia dal gruppo Campari, annovera nel suo range produttivo anche altri due prodotti, oltre a svariate edizioni commemorative rilasciate in tiratura limitata. Le espressioni in questione sono Single Barrel e Gentleman’s Jack. Oggi esamineremo la prima delle due : Jack Daniel’s Single Barrel che, come ricorda l’etichetta, viene imbottigliato da singola botte. Precisamente, in base a quanto riportato dalla distilleria, le botti in questione sono quelle allocate nella parte alta delle warehouses e di rovere più maturo, per garantire una maggiore dolcezza complessiva al prodotto finale (ut dicunt…). Da ogni barile vengono ottenute circa 240 bottiglie e il numero della botte è indicato sull’etichetta posta al collo della bottiglia.
E’ un prodotto ampiamente reperibile in bar, supermercati ed enoteche. Il costo è circa il doppio dello standard Old No.7 e la gradazione leggermente più elevata. La differenza di prezzo è giustificata? Cerchiamo di scoprirlo, esaminandolo ora! Qualora vi interessi approfondire la storia della distilleria e del marchio, date un’occhiata al mio precedente articolo sull‘Old No.7.
Note Degustative:
Aspetto : Oro pieno
Olfatto: Più dolce rispetto al classico Old No.7: sciroppo di mais, zucchero caramellato e vaniglia in misura moderata preludono all’ingresso di mandorle tostate e delicato sentore legnoso. L’alcool non si avverte minimamente e l’impressione complessiva è quella di un olfatto morbido, seppur molto semplice.
Palato : Di corpo medio, presenta un imbocco deciso di vaniglia che si fonde con scriroppo d’acero e sciroppo di mais. Complessivamente molto dolce, con un leggero retrogusto speziato e una puntina di menta a rendere il tutto leggermente più fresco. Note di tabacco emergono successivamente. Non particolarmente complesso, ma gradevole nella sua semplicità.
Finale : Piuttosto breve ma non spigoloso: la dolcezza del palato si attenua, in favore di un delicato sentore legnoso.
In base alla mia personale esperienza degustativa, Single Barrel non si distingue in maniera preponderante dal classico JD, che costa la metà. Lo vedo più per l’uso nella miscelazione, è discretamente strutturato ma non è un capolavoro, pur rasentando una leggera miglioria. Piccola postilla: a seconda del barile, possono esserci alcune differenze. La mia recensione tiene in considerazione l’assaggio di molteplici bottiglie e la valutazione complessiva è una media ricavata dai vari assaggi. Alcuni barili, infatti, risultano essere migliori, altri inferiori.
Io lo trovo un Tennessee wisky discreto, piacevole e non impegnativo ma comunque più apprezzabile del base, che a mio parere è troppo spigoloso.
Anche se in definitiva apprezzo di più un Chivas 12 rispetto a questo e ho già detto tutto.
Grazie per il tuo parere, Matteo. Concordo con te: decisamente più interessante del base!