Informazioni:
Tipologia: Islay Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Isola di Islay – Scozia
Volume alcolico: 46%
Prezzo consigliato: 60 euro
Reperibilità: Media, 802 bottiglie prodotte. Disponibili altri imbottigliamenti di cask diversi della medesima annata.
Cenni storici e osservazioni personali:
Qualche sera fa, trovandomi in un locale più fornito della media, l’occhio mi è caduto su una serie di imbottigliamenti Signatory Vintage, tra cui spiccava questo Bowmore , recente produzione del noto imbottigliatore indipendente. Signatory è infatti uno dei nomi più noti tra gli indipendenti benchè la nascita sia molto recente: fondata nel 1988, ha intrapreso la propria attività nel 1992, dopo aver ottenuto la relativa licenza. Da allora, gli imbottigliamenti sono stati numerosi e, spesso, ben considerati dalla critica. Come piccola nota è da aggiungere che Signatory possiede Edradour, la più piccola distilleria operativa scozzese. In Italia, sin dalle origini, l’importazione è a cura di Velier S.p.A.
Terminato il preambolo, addentriamoci nella disamina di questo Bowmore Vintage 2000-2013, ottenuto da due botti consecutive, precisamente le numero 1425 e 1426, ex-bourbon Hogsheads. Distillato il 31.05.2000 e imbottigliato il 14.11.2013, in numero di 806 bottiglie (il team di Signatory ama essere preciso!) è disponibile anche in altre varianti, della medesima annata ma ottenuti da botti diverse. La tiratura è più o meno similare, potendo oscillare di qualche decina di bottiglie in più o in meno. L’imbottigliamento non è stato sottoposto a filtratura a freddo e riporta la dicitura “Natural Colour”, a dimostrazione che non è stato aggiunto caramello.
Note Degustative:
Aspetto : Oro pallido, quasi vino bianco
Olfatto: Molti agrumi, principalmente arance di siviglia e limone concentrato, fanno da eco a una torba molto gentile e carezzevole. Compare un gradevole sentore di pesca, seguito da accenni di cocco. Un Bowmore molto fruttato che, tuttavia, rimembra le sue origini isolane con un distinto sentore salmastro, di brezza marina che perdura per l’intera durata dell’analisi olfattiva.
Palato : Leggermente alcolico, molto iodato. Le note fruttate dell’olfatto si attenuano, in virtù di una torba molto ben integrata ma decisa. La gioventù si nota, ma non è un male: siamo anzi di fronte ad un Bowmore molto distintivo per la sua giovane età. Ritorno del limone, precisamente succo di limone, che ben si amalgama alle note marine di cui sopra senza soppiantarle. Note “campestri” di fondo: terra bagnata, fieno e prato estivo. Intrigante!
Finale : Mediamente lungo e deciso, di torba elegante mista a brezza marina!
Un buon Bowmore, con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Lo vedo magnifico con ostriche! Sinceramente, credo valga davvero il costo. L’avrei premiato maggiormente se il finale fosse stato un po’ più lungo, ma è ugualmente molto godibile!