Informazioni:
Tipologia: Islay Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Islay – Scozia
Volume alcolico: 55,1%
Prezzo consigliato: 170 euro
Reperibilità: Bassa, 434 bottiglie prodotte. Esaurito presso Whisky Antique, patron del marchio.
Cenni storici e osservazioni personali:
Continuiamo la collaborazione con i titanici Federico di Whiskysucks e Giacomo & Jacopo di Whiskyfacile, presentando oggi un altro interessantissimo imbottigliamento: Dunyvaig 23 y.o. 1990-2013 Silver Seal. Questa espressione, maturata in botte di Sherry è un single cask, precisamente il Cask 46 ed è stata prodotta in 434 bottiglie, tutte rapidamente vendute. La distilleria Dunyvaig non esiste e il whisky proviene infatti da una distilleria “segreta” di Islay, che non consente agli imbottigliatori indipendenti di commericializzare prodotti usando il proprio nome. Ciò restringe il campo a poche ipotesi, vi dirò la mia tra poco. Basta comunque dire che i resti del Dunyvaig Castle sono siti proprio nei pressi della distilleria Lagavulin…
Ho avuto modo di provare questo whisky alla Masterclass tenuta da Max Righi allo Spirit of Scotland e, grazie allo stesso Max e all’insostituibile Betty, dispongo oggi di un succulento campione da analizzare. A onor del vero, questa espressione mi ha colpito così tanto già in sede di degustazione da desiderare di acquistarne una bottiglia e, fortunatamente, ci sono riuscito. Ringrazio quindi nuovamente Max per essere riuscito a reperirne una!
Bando agli indugi, versiamolo nel bicchiere!
Note Degustative:
Aspetto : Ambra scura
Olfatto: Denso cioccolato fondente che si amalgama a note di frutti rossi quali ciliegie e more. Prosegue in un crescendo, con note di banana matura ma anche un accenno di fichi e datteri. L’apporto dello Sherry è evidentissimo e, alle note appena esposte, si aggiunge anche dell’ottimo miele. Non mancano altre note intriganti come un buon aceto balsamico che si fonde a essenza di vaniglia e morbido e carezzevole caramello. Ancora, leggera traccia di frutta secca tostata, principalmente mandorle. Decisa traccia agrumata, di arancia candita. Chiude il tutto un accenno di uva passa. Sentore legnoso delicatissimo e ottimamente integrato. Olfatto eccezionale!
Palato : Di corpo pieno, inizialmente tannico (ma giusto un po’) con profonde note di cacao amaro, frutta secca tostata quali noci e nocciole ma anche ritorno degli agrumi. A tratti ricorda infatti un liquore all’arancia pur restando un nobilissimo whisky. Fumoso ma non troppo, con buona sapidità nella parte finale del palato. Ancora, sentore salmastro e iodato molto elegante e deciso. Albicocche sotto spirito, leggera punta di miele e un tocco speziato completano un palato decisamente interessante e complesso. Ampiamente promosso!
Finale : Lungo, con cacao nero che perdura tantissimo, misto a un sottofondo legnoso elegantissimo e tracce di pepe nero.
Questo Dunyvaig di Silver Seal è un malto eccellente, completo sotto ogni punto di vista. Mi ha decisamente sorpreso per le sue caratteristiche aromatiche e gustative che lo distinguono in positivo tra i malti di Islay. Ho il vago sospetto che possa trattarsi di un Lagavulin dato che ho ravvisato dei tratti in comune con la distilleria ma potrei anche sbagliarmi. Ad ogni modo, non sbaglierete voi se lo troverete! Eccezionale in abbinamento con Parmigiano Reggiano particolarmente invecchiato: io ho avuto modo di provarlo con un 4 e un 10 anni e vi assicuro che si complementano alla perfezione! Qui trovate la recensione del Team Facile e qui quella di Federico. Slainte!
Ciao Giuseppe
Mi trovo d’accordo con te anche a me questo islay mi ricorda molto Lagavulin. Sicuramente la componente torbata è veramente esigua, ma le note dolci & fruttate ci fanno tornare alla mente lo stile di quella distilleria.
Sono anche d’accordo sul fatto che sia un whisky veramente notevole, se avesse avuto una componente fumosa più accentuata sarebbe stato classificato come fantastico, ne siamo convinti.
Un Saluto
Francesco
Ciao Francesco, che piacere vedere un tuo commento! Si, credo che sia decisamente un Lagavulin perché, a discapito della torbatura leggera, presenta note decisamente affini al carattere della distilleria. Poi, certo, potremmo anche sbagliarci. I facili e federico hanno optato per bunnahabhain ma io non ho ravvisato troppe somiglianze con quei malti. In definitiva:ciò che conta è che sia un gran buon whisky!
A presto
Potrebbe anche essere un Arbeg…guardate la data di distillazione…proprio in quell’anno…
[…] anche se i più sottolineano componenti di vecchio Ardbeg. Qui la recensione dei Whisky Facile e qui quella di Giuseppe de Il Bevitore […]