Informazioni:
Tipologia: Islay Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Islay – Scozia
Volume alcolico: 50%
Prezzo consigliato: 59,50 euro, sconti per i Soci Sostenitori del WhiskyClub Italia
Reperibilità: Bassa, 60 bottiglie prodotte, disponibile unicamente presso WhiskyClub.it
Cenni storici e osservazioni personali:
Al recente Spirit of Scotland di Roma, gli amici Claudio Riva e Davide Terziotti, già noti nella comunità di whisky blogger, hanno presentato la loro nuova iniziativa: WhiskyClub Italia. Cito direttamente le parole degli autori per darvi l’esatta idea di cosa intenda rappresentare questa nuova realtà: “Il club si prefigge lo scopo di divulgare cultura e conoscenza per i distillati di qualità attraverso eventi, corsi, festival, attività editoriale tutto vissuto con massima convivialità e condivisione. Non secondariamente verranno rilasciate piccole selezioni di whisky e distillati. Il club si è già attivato nello stringere accordi e convenzioni con esercizi commerciali, bar, ristoranti in giro per l’Italia, in modo da creare una comunità non solo virtuale ma con un forte radicamento sul territorio, valorizzando i tanti publican ed esercenti con un’offerta di qualità, magari poco noti ma sempre guidati dal desiderio di fare cultura.”
Vi consiglio di visitare il sito di riferimento di WhiskyClub Italia per restare aggiornati sulle iniziative ed, eventualmente, sottoscrivere l’adesione. Inutile dire che ho già aderito!
Ad ogni modo, WhiskyClub Italia ha presentato ben sette imbottigliamenti, tutti prodotti con una tiratura oscillante tra le 60 e le 120 bottiglie, tutti Single Cask, Natural Colour, senza filtrazione a freddo e, in diversi casi, Cask Strength. I vari imbottigliamenti verranno esaminati su questo sito nei prossimi giorni.
Iniziamo con il più giovane tra quelli realizzati, un Bunnahabhain 8 y.o. 2005-2014, prodotto in 60 bottiglie. Questo imbottigliamento ha tutte le caratteristiche sopra enunciate, salvo quella di non essere Cask Strength pur vantando una gradazione sicuramente non standard. La scelta è stata quello di imbottigliarlo a una gradazione preferita invece di lasciarla a quella della botte.
Peculiare caratteristica, inoltre, è che siamo di fronte a un torbato, laddove Bunnahabhain è nota per essere un Islaynder con torbatura lieve o addirittura assente. Le botti impiegate sono quelle ex-bourbon e, a quanto pare, provenienti da Ardbeg.
Note Degustative:
Aspetto: Giallo Paglierino.
Olfatto: Aroma inebriante e sensuale che colpisce fin da subito: torbatura molto marcata ma elegante, con sfumature fumose che ben si innestano con le delicate note agrumate di limone e succo d’arancia concentrato. Sprazzi di vaniglia appaiono senza risultare invasivi ma, anzi, perfettamente integrati con note che a tratti ricordano un buon dolce alla crema. Ben presente anche un lato floreale, di camomilla e lavanda ma anche una delicata nota di fiori di pesco. Proseguendo, si ravvisa un’eterea presenza balsamica, di menta e ginepro. Accenno di liquirizia. Un delicato lato salmastro e marino, che non poteva mancare in un figlio di Islay, corona il tutto. Da notare che, nonostante la gioventù e l’elevata gradazione, l’alcol è estremamente mitigato e non è ribelle come ci si aspetterebbe. Olfatto decisamente gradevole per questo Bunnahabhain torbato!
Palato: Di corpo pieno, si presenta inizialmente tannico con una notevole astringenza, per poi aprirsi dopo qualche istante con una torba mai irruenta ma sempre presente. Colgo suggestioni di frutta secca tostata, particolarmente noci e nocciole, ma non manca una punta di mandorle. Lato balsamico a base di eucalipto molto presente e suggestivo. Decisamente, poi, non mancano i tratti tipici di un Islaynder: sale e una punta di pepe. Un Bunnhabhain atipico ma, a mio parere, molto intrigante.
Finale: Mediamente lungo, con note balsamiche che non svaniscono mai miste a torba delicata ed elegante. Punta di ginepro a chiudere il tutto insieme a tabacco da pipa.
Questo giovane torbato mi è davvero piaciuto: non è semplice trovare dei Bunnahbhain con queste caratteristiche aromatiche e gustative, che mantenga un buon equilibrio a dispetto della gioventù. Decisamente buono, gli manca un guizzo per assurgere all’olimpo ma, a mio parere, ha un ottimo rapporto qualità/prezzo che è sicuramente un valore aggiunto! Eccellente modo di iniziare questa nuova avventura, complimenti a Claudio e Davide! Ah, tenete d’occhio anche il sito dei grandissimi Facili e dell’ottimo Federico per avere un altro punto di vista. Abbiamo infatti deciso di pubblicare nel medesimo giorno la recensione di questa espressione.
[…] italiano se lo meritano. Ah, e merita anche questo whisky. Le recensioni di Whisky Facile e de Il Bevitore Raffinato. Valutazione: […]