Informazioni:
Tipologia: Speyside Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Speyside – Scozia
Volume alcolico: 58%
Prezzo consigliato: 600-800 euro a seconda del rivenditore.
Reperibilità: Bassa, tiratura limitata di 2980 bottiglie.
Cenni storici e osservazioni personali:
Si ritorna in Scozia per parlare di un’altra distilleria purtroppo ormai chiusa: Convalmore. Fondata tra il 1893 e il 1894, sita nel cuore dello Speyside, tra la Glenfiddich e la Cragellachie. Una curiosità è che si tratta di una delle poche distillerie del periodo a non essere stata realizzata dal noto e già citato architetto Charles Doig di Elgin ma, bensì, dal meno famoso architetto locale Donald Mackay che ebbe la commissione dai proprietari di Convalmore-Glenlivet Distillery Co Ltd. Come in molti altri casi, la distilleria subì fin da subito diversi cambi di proprietà: dopo il primo decennio di attività, fu venduta per la modica somma di 6000 sterline alla W. & P. Lowrie & Co. Ltd. I nuovi proprietari furono tuttavia estremamente sfortunati ed iniziarono ad attraversare gravi periodi di difficoltà economica fin da subito, venendo acquisiti da James Buchanan & Co. Ltd. dopo appena un anno. Buchanan sperimentò quindi la pratica della distillazione con metodo continuo, generalmente non impiegata e successivamente abbandonata nel 1916.
Un periodo di relativa tranquillità avvenne con il passaggio, nel 1925, a Distillers Company Limited, antesignana dell’attuale Diageo. Per molti decenni, infatti, la distilleria rimase operosa e indisturbata. Quando scoppio la crisi del mercato del whisky che colpì molte altre distillerie, fu giudicato dispendioso e inutile l’ammodernamento degli impianti e la sostituzione degli alambicchi, giunti ormai al termine del proprio ciclo vitale. Convalmore fu quindi chiusa definitivamente nel 1985 e poi venduta, agli inizi degli anni ’90, a William Grant & Sons che ormai impiega la struttura come magazzino per Glenfiddich e Balvenie. Tuttavia, Diageo, è rimasta proprietaria del “Marchio” nonchè di diverse scorte residue.
Convalmore tuttavia produsse whisky principalmente per il blending e non sono molte le espressioni esistenti come single malt. E’ con particolare desiderio, quindi, che oggi esamino l’ultimo rilascio di questa distilleria: Convalmore 36 y.o. 1977-2013, appartenente alle Special Release 2013 di Diageo. Questo imbottigliamento, prodotto in sole 2980 bottiglie, ha subito visto crescere le proprie quotazioni in seguito a valutazioni molto positive da parte di noti recensori internazionali. Attualmente, il suo prezzo oscilla tra i 600 e gli 800 euro. Fortunatamente, è possibile rinvenire dei campioni tra gli appassionati o presso alcuni siti web specializzati, qualora desideriate provarlo senza spendere una fortuna.
Note Degustative:
Aspetto : Oro scuro
Olfatto: Nonostante all’inizio sia un po’ chiuso, è subito evidente che siamo di fronte ad un whisky particolarmente intrigante e complesso: emergono infatti note di ceralacca, miste a mandorle tostate fin dai primi secondi della degustazione. Dopo una giusta ossigenazione, senza aggiungere ancora acqua, emerge un lato fruttato di mango e kiwi acerbo, con accenni di limonata e una generosa presenza di mele. Ancora, delicata presenza erbacea di mentolo e un lato meravigliosamente medicinale. Il tutto persiste in un delicato equilibrio. Veramente notevole! Aggiungendo acqua, il lato fruttato si accentua con la presenza di una vasta gamma di mele diverse ma anche il ritorno amplificato del lato agrumato a base di limone. Persino una punta di miele! Si percepisce il legno ma è meravigliosamente integrato e non predominante ed anzi gli dona un tocco di classe veramente sontuoso. Un olfatto soprendente come pochi altri whisky che ho provato finora.
Palato : Di corpo robusto, presenta una continua evoluzione: inizia con un lato “biscottato” e delicato al miele, per poi lasciar posto a un lato agrumato di limoni e pompelmi. Continua a crescere, con un lato balsamico di menta misto a liqurizia che gli dona una notevole eleganza. Ritornano le mele, scompare a tratti il lato speziato per poi riproporsi verso la parte finale dell’assaggio con una prorompente e vitale presenza di pepe, noce moscata e persino zenzero! Un lato legnoso si ravvisa ma è meravigliosamente amalgamato. Con aggiunta di acqua, in misura ovviamente molto mitigata, si coglie maggiormente il lato biscottato dell’inizio, con superba nota di zabaglione cremoso. Eccellente!
Finale : Molto lungo, di limoni appena colti, zenzero, noce moscata e tante, tantissime mele!
Questo Convalmore ha una reperibilità limitata ed un prezzo decisamente elevato ma, in tutta sincerità, è uno dei migliori whisky che mi sia mai capitato di provare. Nobilmente elegante e suadente, rasenta una complessità elevata e mutevole di minuto in minuto. Per scrivere queste note ho impiegato un’ora e mezza e sto quasi pensando di avergli dedicato poco tempo. Il mio sample è ormai terminato ma se qualcuno volesse regalarmi una bottiglia, gli spedisco volentieri il mio indirizzo!