Informazioni:
Tipologia: Highland Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Highland – Scozia
Volume alcolico: 52,1%
Prezzo consigliato: 200 euro
Reperibilità: Bassa, prodotto in tiratura limitata
Cenni storici e osservazioni personali:
Clynelish fu fondata nel 1819 dal primo duca di Sutherland e fu data in affitto prima a James Harpur di Midlothian e, successivamente, a George Lawson che aggiunse una nuova serie di alambicchi. Nel 1896 subì la trasformazione in una moderna distilleria vittoriana, con l’aggiunta del classico tetto a pagoda, ma non era ancora dotata di corrente elettrica. Nel 1967 la distilleria chiuse per lasciare posto a un “nuovo” impianto costruito proprio a fianco e divenne quindi nota come la “vecchia” Clynelish. Quando due anni dopo tornò in attività, onde evitare confusione, assunse quindi il nome di Brora. Brora, tuttavia, si focalizzò sulla produzione di un whisky molto torbato, con caratteristiche differenti dall’originario Clynelish, e continuò la propria produzione fino al 1983, quando cessò definitivamente l’attività. Su Brora e il suo malto torneremo in seguito: per ora, sappiate che l’unica delle due distillerie ancora in attività è la “nuova” Clynelish. Brora è stata una perdita notevole nel mondo dei single malts e miriadi di appassionati ne invocano la riapertura, essendo gli edifici della distilleria ancora in piedi. Tuttavia, al momento, si preferisce operare solo a Clynelish il cui whisky, pur essendo apprezzato, non raggiunge la medesima considerazione di quello della “sorella”.
Il range produttivo di Clynelish non è molto variegato, comprendendo solo un 14 y.o. la versione Distiller’s Edition. Esistono però numerosi imbottigliamenti indipendenti come quello di cui parleremo oggi.
Il whisky in esame è un Clynelish 23 y.o. 1989-2012, imbottigliato da Adelphi e proveniente da singola botte. Si tratta ovviamente di un cask strength, in linea con gli imbottigliamenti di questo celebre indipendente. La reperibilità è ovviamente bassa, dato che la produzione è estremamente limitata.
Note Degustative:
Aspetto : Oro pallido
Olfatto: Un olfatto molto ricco, si apre inizialmente con note di cioccolata alle nocciole che si fonde ad altra frutta secca tostata quali mandorle e noci. Ravvisabile un lato notevolmente agrumato, di buccia d’arancia, che fa eco a mele mature. Proseguendo, emerge del gradevole marzapane accompagnato da miele e da una punta di vaniglia. Una lieve torbatura è sempre presente, accanto a una leggera presenza di cera. Molto gradevole.
Palato : Buon corpo in cui si ravvisa una massiccia presenza di frutta secca tostata ma, al contempo, domina l’essenza del malto. Ritorno del marzapane ma anche di una piacevole nota speziata che, a tratti, si amalgama con la cera riscontrata già all’olfatto. Un malto denso, caldo e compatto con accenni di burro ma anche frutta matura quali arance e mele. Torbatura sempre lieve ma molto gradevole. Ben strutturato!
Finale : Mediamente lungo, con suggestioni di cera e frutta secca ma, soprattutto, tantissimo malto.
Come primo Clynelish esaminato su queste pagine, non posso affatto lamentarmi: un malto elegante, completo e compatto, con note molto suadenti e un’eleganza notevole. Mi è sinceramente piaciuto!