Informazioni:
Tipologia: Campbeltown Single Malt Scotch Whisky – Single Cask
Provenienza: Campbeltown – Scozia
Volume alcolico: 59,2%
Prezzo consigliato: 200 Euro
Reperibilità: Bassa, 321 bottiglie prodotte. Ancora disponibile presso Whisky Antique, lo store del produttore.
Cenni storici e osservazioni personali:
La distilleria Glen Scotia, sita nell’antica capitale vittoriana del Whisky Campbeltown, fu fondata nel 1832 da Stuart Galbraith & Co che ne acquisì la licenza nel 1835. L’impresa fu di carattere familiare per 60 anni, dando a Glen Scotia lo stesso aspetto di continuità proprio di Springbank, altra nota distilleria della regione. In seguito, tuttavia, subì numerosi cambi di proprietà. Attualmente, è nelle mani di Loch Lomond Distillery & Co. che continua a manterla operativa, salvaguardando così una delle tre distillerie rimaste nella zona. Accanto alla già citata Springbank, l’unica altra distilleria operativa (oltre ovviamente a Glen Scotia) è Glengyle, in una regione che un tempo ne ospitava oltre 30.
La capacità produttiva di Glen Scotia è di 150.000 litri ed è una distilleria moderna ed efficiente.
Il range produttivo, che ha recentemente cambiato aspetto estetico (peggiorando, secondo me), comprende whisky dal 10 y.o. al 21 y.o.
Esistono, tuttavia, diversi imbottigliamenti indipendenti, quale quello in esame oggi.
Max Righi di Silver Seal ha infatti selezionato, per la Sestante Collection, questo Glen Scotia 19 y,o. 1992-2011 Silver Seal, maturato in botti di sherry e prodotto in 321 bottiglie. Come al solito è un Cask Strength nonchè Single Cask.
La bottiglia presenta le caratteristiche salienti della gamma Sestante ed ha un’estetica molto gradevole, decisamente di gran lunga superiore alla nuova gamma di imbottigliamenti ufficiali.
Dato che ho questo campione da un bel po’, ho pensato di esaminarlo in questo inizio di primavera, prima di passare ai nuovi imbottigliamenti 2014.
Note Degustative:
Aspetto : Oro antico
Olfatto: Una nota di uvetta mista a more e ciliegie inonda a primo acchitto il naso. Segue vaniglia che poi si amalgama a crema pasticciera e zabaglione. Ancora, banana cotta e arancia candita. Queste note molto dolci, tipicamente sherried, si evincono nella prima parte dell’olfatto. Segue, poi, un lato leggermente sulfureo con polvere da sparo appena accennata, ma anche un lato succulento di carne essiccata e cuoio. La predominanza, ad ogni modo, è del lato dolce sherried, che prevale in tutta la durata della degustazione. Con aggiunta di acqua, resta sostanzialmente immutato salvo una leggera attenuazione delle note più dolci.
Palato : Piuttosto secco e tannico, con suggestioni marcate di tabacco da pipa ma anche sigaro. Lato pepato molto presente e intrigante. Dopo questa fase, presenza di liquirizia in modo notevole ma anche un lato erbaceo di eucalipto e rabarbaro. I frutti rossi ravvisati nell’olfatto sono debolmente accennati, la predominanza è di un lato “minerale” ed erbaceo. Molto particolare, ma non propriamente il mio genere.
Finale : Mediamente lungo, con ritorno del tabacco ma anche aggiunta di fondi di caffè e foglie di tè nero.
Questo Glen Scotia non è il whisky di Silver Seal che mi ha colpito di più. Presenta un buon olfatto ma al palato è decisamente atipico e non mi ha entusiasmato troppo. Il finale è piacevole ma, nel complesso, lo trovo troppo secco ed erbaceo per i miei gusti personali. Ad ogni modo, gli amanti di queste caratteristiche, potrebbero trovarlo decisamente interessante.