Informazioni:
Tipologia: Rum Agricole
Provenienza: Guadalupa – Francia
Volume alcolico: 46%
Prezzo consigliato: 100 euro
Reperibilità: Bassa, 269 bottiglie prodotte. Disponibile presso Whisky Antique, patron del marchio Silver Seal.
Cenni storici e osservazioni personali:
L’isola di Guadalupa (o Guadaloupe, in Francese) fa parte, insieme ad altre piccole isole vicine, di una più vasta “Regione d’Oltremare” appartenente alla Francia. In questo arcipelago delle Antille, la produzione di Rum è molto antica e apprezzata in quanto, sin dal XVII secolo, la colonizzazione Francese decise di avviare una coltivazione e lavorazione intensiva della canna da zucchero. Marie-Galante, la piccola isola su cui è sita la distilleria Bellevue, è tuttora definita “Isola dello Zucchero”. La distilleria da cui proviene questo Rum è ben nota per la produzione del Damoiseau, attuale proprietario della stessa.
Ad ogni modo, i rum di Guadalupa, costituiscono un altro degli stili distintivi di fare rum: nonostante il più gran numero di distillerie della regione si trovi sulla vicina Martinica, anche quelle di Gudalupa sono note per realizzare sia Rhum Agricole che Rhum Industrielle. Entrambi, invecchiano in barili assemblati usando doghe di botti che hanno in precedenza ospitato cognac o brandy per non meno di tre anni: il risultato è quello di produrre Rum con caratteristiche molto prossime a quelle dei Cognac. Di più, credo sia inutile dire. Occorre provare per rendersi conto di quanto vi stia dicendo.
Il Rum in questione è un Agricole: Bellevue 13 y.o. 1998-2011 Silver Seal, imbottigliato solo 3 anni fa dall’etichetta di Max Righi e prodotto con una tiratura di 269 bottiglie. In degustazione allo ShowRum romano, ne ho prelevato un campione per un’analisi postuma. Già in sede, mi colpii molto favorevolmente quando stesi le mie note iniziali. Passiamo quindi ad esaminare questo imbottigliamento, ancora disponibile presso lo store di Whisky Antique, qualora desideriate provarlo.
Note Degustative:
Aspetto : Ambra chiara
Olfatto: Persistente ed intenso aroma di zucchero di canna accompagnato da un sentore di vaniglia ma anche miele. Decisamente molto dolce ma anche decisamente elegante, con una nota di cera d’api molto delicata e di sfondo, accompagnata da un etereo sentore legnoso. Una lievissima nota amarognola proviene da un tabacco deciso ma non predominante tra la vasta gamma di aromi dolci. Percepibile anche un lato più erbaceo e minerale, a base di mentolo. Un olfatto decisamente interessante!
Palato: Ricorda un cognac: sentore di buon legno che si amalgama a frutti rossi sotto spirito quali ciliegie e amarene, ma anche ritorno del tabacco e presenza massiva di zucchero di canna. Continua, ancora, con il lato più erbaceo a base di mentolo e, decisamente, anche di liquerizia. Una punta di uvetta, chiude il tutto. Prevalenza del lato erbaceo sul lato “dolce”, con la liquerizia che a tratti impera su tutto.
Finale: Mediamente lungo, dominano liquerizia e mentolo ma non manca un persistente ed aromatico sentore di tabacco.
Questo Rhum Agricole è indubbiamente particolare: non è facile da bere, presenta delle caratteristiche non comuni in molti altri Rum che ho avuto modo di provare e potrebbe non intrigare tutti. Personalmente, mi è piaciuto, anche se continuo a prediligere lo stile del Demerara: siamo infatti di fronte ad un imbottigliamento completo e di buono spessore.