Informazioni:
Tipologia: Speyside Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Speyside – Scozia
Volume alcolico: 50.3%
Prezzo consigliato: 300 euro
Reperibilità: Bassa, tiratura limitata a 205 bottiglie. Ancora disponibile presso diversi stores online e da Whisky Antique, patron di Silver Seal.
Cenni storici e osservazioni personali:
Per celebrare gli oltre mille fans ricevuti sulla fan page del Sito, dei quali vi ringrazio sentitamente, ho pensato di provare un altro dei campioni portati dal recente Milano Whisky Festival dello scorso Novembre. Longmorn è un nome ben noto dello Speyside: ho già parlato della storia di questa distilleria nel corso della recensione del 16 y.o. Ufficiale e quindi vi rimando lì qualora siate desiderosi di apprendere ulteriori informazioni.
Il whisky odierno è un Longmorn 30 y.o. 1981-2012 imbottigliato dal famoso e italianissimo imbottigliatore indipendente Max Righi con il proprio marchio Silver Seal e, per pochi mesi, non è un 31 y.o. Questo whisky è l’unico tra quelli presentati all’interessantissima Masterclass Silver Seal che si è tenuta a Milano a non essere invecchiato in botti ex-sherry ma, bensì, ex- bourbon. Tuttavia, credo che un passaggio in botti ex-sherry sia avvenuto, e penso in particolare a un refill sherry, a causa delle note estremamente fruttate di questo whisky. Il colore, lascia però intendere una predominanza dell’invecchiamento in botti ex-bourbon. Già in sede di degustazione, ad ogni modo, ravvisai a Max questo mio sospetto e credo di poterlo confermare anche con l’assaggio odierno.
Senza ulteriori preamboli, passiamo alla fase degustativa! Colgo nuovamente l’occasione per ringraziarvi del grandioso sostegno che mi state mostrando, sia in termini di visite che in preferenze sui social. Grazie a tutti voi!
Note Degustative:
Aspetto : Oro
Olfatto: Intenso e fruttato: emergono poderosamente i frutti rossi sotto spirito quali amarene e ciliegie, seguono poi albicoche e prugne secche molto vellutate e gradevoli a cui si aggiunge una nota di fiori di pesco, decisamente nitida. Non manca tuttavia un aspetto più erbaceo e minerale a base di mentolo ed eucalipto. Ancora, pasticceria secca intensa. La gradazione alcolica non è accentuata ed anzi è molto “sommessa”. Non sembra di trovarsi di fronte a un Cask Strength! Olfatto molto variegato e indubbiamente complesso!
Palato : Di corpo medio, scarica subito le note di un legno molto elegante e robusto. Segue una corposa presenza di frutta secca tostata, quali mandorle, noci e, soprattutto, nocciole. Un po’ secco, ma non per questo non godibile. Rispetto all’olfatto, dove c’era una predominanza del lato fruttato, al palato emerge di più l’aspetto “nobile” del legno e della frutta secca tostata. Nonostante sia più amaro che dolce, emerge un malto compatto, con tratti di fette biscottate, in aggiunta ad un pizzico di caramello e vaniglia che riportano un lato dolce anche se più accennato. Molto gradevole!
Finale : Lungo e persistente, a base di mentolo, tabacco ed eucalipto. Dulcis in fundo, noci e nocciole!
Questo Longmorn mi è davvero piaciuto: un malto completo, degna espressione della distilleria che spesso regala più emozioni tra gli imbottigliamenti indipendenti rispetto a quelli ufficiali. E’ un whisky compatto, gradevole, con un delizioso connubio tra dolce e amaro, dove a tratti primeggia il primo e a momenti il secondo. Indubbiamente un ottimo imbottigliamento, indi il voto che merita!