Informazioni:
Tipologia: Demerara Rum – Single Cask N°2050
Provenienza: Contea del Demerara – Guyana
Volume alcolico: 51,1%
Prezzo consigliato: 570 euro
Reperibilità: Molto bassa, 139 bottiglie prodotte. Disponibile esclusivamente presso Whisky Antique.
Cenni storici e osservazioni personali:
Su queste pagine, si è già parlato di Rum provenienti dalla zona del Demerara, in Guyana britannica, attualmente considerata la regione con la miglior qualità di zucchero al mondo e, di conseguenza, anche del sotto prodotto ottenuto dalla ciclo di lavorazione della canna da zucchero, la melassa.
Nella regione del Demerara, un tempo esistevano oltre 200 distillerie, dato l’elevato numero di piantagioni, l’abbondante presenza di acqua e un percorso fluviale idoneo a un facile trasporto ma, oggi, ne esiste una sola, come già ricordato: la Diamond Demerara Distillers. Caratteristica di questa distilleria è però quella di aver preservato gli alambicchi originali provenienti dalle distillerie ormai chiuse, consentendo al mondo di poter assaporare ancora Rum prodotti con uno stile identico a quello di due secoli fa.
Il Rum oggetto della recensione odierna è più unico che raro: distillato con l’alambicco Port Mourant, unico alambicco Pot Still a doppia distillazione interamente in legno ancora in attività, ha subito una maturazione di oltre 37 anni. Tecnicamente, è quasi un 38 anni, per pochi mesi non ha raggiunto quell’età.
L’alambicco Port Mourant, tuttora impiegato anche per il prodotto facilmente reperibile di Demerara Distillers, El Dorado, è noto per generare Rum estremamente raffinati e delicati, praticamente nobili.
Questo Demerara Port Mourant Over 37 y.o. 1975 è stato selezionato da Max Righi di Silver Seal che ha individuato due botti “gemelle” da cui imbottigliare questo prezioso nettare. Le due botti hanno caratteristiche diverse: esiste infatti un imbottigliamento a 51,1% di volume alcolico, proveniente dalla botte numero 2050 e un altro imbottigliamento con il 49,9%. Entrambi sono a grado pieno, maturati nello stesso tipo di botte ma il tempo ha influito differentemente su entrambi.
In occasione dello ShowRum romano di Ottobre, ho avuto modo di degustare alla MasterClass Silver Seal il primo tra i due imbottigliamenti che ho elencato e, per gentile concessione di Max che ringrazio sentitamente, ho potuto prelevarne un campione da degustare nuovamente in seguito.
Già in loco, la degustazione mi provocò sensazioni difficilmente descrivibili testualmente. Ci proverò ora, sperando di riuscire a trasmettervi l’entusiasmo che mi ha creato questo splendido Rum! Piccola nota sulla bottiglia: molto elegante con un’etichetta semplicemente bellissima, formata da un grazioso dipinto ritraente uno scontro navale, in puro tema dell’epoca!
Note Degustative:
Aspetto : Colore Rosso Rubino
Olfatto: Su un substrato alcolico sottile ed elegante, si apre maestosamente la presenza di ciliegie sotto spirito per poi passare ad un sentore legnoso accennato e perfettamente integrato. Procedendo, si ravvisa la presenza di vaniglia ma anche un sentore di malto. Impossibile poi non scorgere un sentore di melassa delicata unito a note di cera d’api, che donano un corpo pastoso e intrigante. Presente un buon aceto balsamico e note di frutta secca tostata che ricordano un Porto Vintage a cui si unisce un misto di frutti rossi come more e ribes,principalmente. Non mancano banane cotte molto accennate e suadenti che si fondono ad albicocche secche vellutate ed estremamente eleganti. Una punta di cuoio, che si ravvisa nel tempo, completa un olfatto superbo!
Palato : Ritorno poderoso delle ciliegie ma anche di amarene sotto spirito che ben si amalgamano con del legno nobile e antico. Lasciandolo riposare qualche minuto, tornano ad avvertirsi i frutti rossi che si sprigionano con un’estasi di potenza: more, ribes, una punta di lamponi. Banana cotta e albicocca secca si evolvono e si fondono, divenendo quasi un unicum. Non manca un lato speziato e aromatico a base di rabarbaro ed eucalipto misti ad una leggera astringenza dovuta a dei tannini morbidi e rotondi. La predominanza comunque è del lato fruttato. Man mano che procede nel palato è possibile ravvisare anche caffè tostato e, oserei dire, una punta di tabacco. Eccezionale, incredibilmente complesso e vitale, dopo quasi 38 anni in botte.
Finale : Lunghissimo, praticamente infinito, morbido ed elegante: permane il lato balsamico ma è anche possibile ravvisare caffè tostato come nella parte finale del palato e frutta sotto spirito.
Il Demerara Port Mourant Over 37 y.o. è, ad oggi, il miglior rum che abbia mai assaggiato, oltre ad essere il più antico. Come definirlo? Monumentale, fantastico, eccezionale! Un Rum di grandissima eleganza, spessore ed equilibrio. Una selezione mirabile, che certamente diventerà ricercatissima dagli appassionati e collezionisti. Il costo è in linea con un prodotto che ha subito una maturazione così lunga e che è stato prodotto in un numero così limitato di bottiglie. Ho avuto il privilegio di assaggiarlo, e non posso far altro che inchinarmi dinanzi alla sua regalità. Perdonatemi l’entusiasmo, ma questo Rum è veramente unico!
Complimenti sinceri e vivissimi a Max Righi per una selezione splendida.
Condivido al cento per cento.
Ieri sera, in trasferta a Sorrento con alcuni colleghi, mi sono imbattuto in questa bottiglia e, memore di questo articolo ( e altri), ma anche colpito dall’etichetta, ho ordinato un Port Mourant over 37 Silver Seal. Servito in un balon basso di vetro spesso quanto la corazza di una portaerei, in modo da sembrare stracolmo con 1 cl, mi è costato tutta l’indennità di trasferta. I soldi meglio spesi fino ad oggi in alcool. Impossibile descrivere le sensazioni:
il miglior rum fino ad oggi provato e credetemi… ne ho bevuti!
Ciao, grazie per il commento! Lieto che tu sia riuscito ad assaggiare questa meraviglia. La produzione è stata estremamente ridotta ma è un autentico spettacolo. Ho quasi esaurito la gamma di aggettivi per descrivere questo Rum! Prossimamente, pubblico anche la versione proveniente dalla botte gemella a 49.9% per un raffronto comparativo. Io ne serbo una bottiglia per i giorni di pioggia…Curiosità: dove l’hai trovato in mescita e a che prezzo?
Ciao,
scusami ma leggo solo ora la tua risposta xchè non mi è arrivata in mail.
Non ricordo il nome del locale ma chi mi ci ha portato mi ha detto che eravamo al centro di Sorrento. Piccolo, buona musica, banco, sgabelli e 4 o 5 tavolini ma centinaia di bottiglie. Alla mescita 55 euro (più lauta mancia) incluso alcuni milligrammi di cioccolato 99% di cacao.
A presto
P.S.
… ne hai una bottiglia in serbo???
Ma lo sai che allargare la cerchia di amici arricchisce culturalmente e spiritualmente?
A presto Amico!
Ovviamente, sono sempre favorevole a conoscere nuovi amici amanti di questo genere di prodotti 😀 Per ora la bottiglia resta chiusa, ma conto di aprirla per un momento speciale 🙂 Grazie del commento!
Buonasera Giuseppe,
complimenti per il bel sito e per la modestia, ormai merce rara, che trapela dalle Sue recensioni.
Mi occupo di catering da circa 25 anni, maggiormente per eventi commerciali di multinazionali straniere. Questo mi ha portato negli anni a dover cercare, selezionare e proporre anche centinaia di distillati, secondo le richieste dei clienti.
Vengo al nocciolo: sarebbe bello – per me almeno – se potesse dedicare un ulteriore articolo a questo Rum, magari con qualche approfondimento sulle origini.
Ho avuto il privilegio di recuperare e servire, in tre occasioni diverse, il West Indies 1948 selezione Samaroli, ma ritengo che il Port Mourant over 37 di Silver Seal non sia da meno se non superiore. Forse solo meno altisonante nel mondo degli appassionati.
Tengo a precisare che non sono un fan degli imbottigliamenti Silver Seal. Anzi, credo che quelli degli ultimi due o tre anni siano rivolti più al mercato dei neocollezionisti che degli intenditori. Questo Rum – mi auguro sia d’accordo – è uno dei migliori imbottigliamenti degli ultimi decenni. A mio avviso lascia indietro di parecchio anche l’imbottigliamento gemello (la botte 2042). A luglio scorso dei clienti svizzeri si sono accorti immediatamente che i run serviti non erano gli stessi, e senza sapere tutti propendevano per la botte 2050. Non può essere un caso.
Leggo nei post precedenti che ha una bottiglia del 2042. Se mi dice dove, le invio un copioso sample del 2050.
Cordialissimi saluti,
pietro
Buongiorno Pietro,
La ringrazio per i gentili complimenti e per il suo gradevole commento.
Concordo con Lei su questo Port Mourant, attualmente il miglior rum che abbia avuto modo di provare. In realtà, possiedo una bottiglia del 2050 ma è ancora chiusa, la serbo per un momento speciale. La sua gentile richiesta di inviare un campione sarebbe quindi decisamente ben gradita, in quanto mi consentirebbe di fare un miglior raffronto tra quest’espressione e la botte “gemella” 2042 di cui ho già un sample. O, in alternativa, qualunque genere di prodotto Lei desideri sottoporre alla mia attenzione. E’ sempre un piacere poter provare espressioni ormai rare, seppur mai dimenticate.
La invito pertanto a contattarmi privatamente alla mail admin@ilbevitoreraffinato.com. Sarò lieto, qualora volesse, di fornirle il mio indirizzo.
Cordialissimi saluti,
Giuseppe
P.S. Spero che continuerà a seguirmi.