Informazioni:
Tipologia: Blended Scotch Whisky
Provenienza: Scozia
Volume alcolico: 40%
Prezzo consigliato: 25 euro
Reperibilità: Ampia, disponibile anche presso la grande distribuzione.
Cenni storici e osservazioni personali:
In seguito a numerose richieste ricevute da voi lettori, oggi esaminiamo un Blended Scotch Whisky, nella top five dei cinque più venduti al mondo nonchè marchio di rilevanza globale: Chivas Regal. L’azienda Chivas Brothers fu stabilita ad Aberdeen nel 1857 quando James Chivas sciolse la società con William Edward per unirsi al fratello John. L’intenzione dei due fratelli era quella di espandere un’attività già fiorente e iniziata diversi anni prima, che prosperava grazie ad un ordine di fornitura reale, proveniente dal vicino Balmoral Castle, residenza della regina Vittoria. Molti membri della nobiltà britannica decisero di seguire la regina in Scozia e quindi inziarono a bere Scotch e, precisamente, quello prodotto dai due fratelli. In quel periodo, tra i clienti della Chivas figuravano imperatori, principi, nobili, alti esponenti delle forze armate e del clero o dell’alta borghesia.
A quel tempo, tuttavia, non esisteva ancora il blended oggetto di questa recensione ma l’azienda commercializzava comunque blended, dato che i due fratelli furono pionieri nella creazione di questo tipo di whisky. Il Chivas Regal nacque nel 1909 e, 40 anni dopo, quando la società fu acquisita dalla Seagram, il Chivas Regal 12 y.o. era già uno dei marchi premium più venduti del mondo. L’acquisizione della distilleria Stathisla fu molto importante per Chivas dato che, ad oggi, costituisce il cuore del suo blend. Attualmente l’azienda è nelle mani del colosso Pernod Ricard che possiede, tra i vari marchi, anche Ballantine’s e con energica conduzione sostiene tuttora la crescita del brand Chivas nel globo.
Terminata questa breve disamina storica è opportuno ricordare brevemente le differenza tra un blended e un single malt, dato che questa domanda mi è stata posta numerose volte. Un single malt scotch whisky, come dovrebbe lasciare intuire la denominazione, è interamente distillato da orzo maltato proveniente da un’unica distilleria; un blended scotch whisky è invece una miscela, un blend appunto, di single malt whisky e di grain whisky. Quest’ultimo viene ottenuto da orzo non maltato o altri cereali, siano essi maltati o meno. Sto pensando di redigere una guida più completa in cui soffermarmi meglio sulle varie tipologie esistenti, per ora spero possiate accontentarvi di questa breve descrizione.
Ad ogni modo, i Single Malt consentono di apprezzare al meglio i differenti profili aromatici e gustativi di ogni singola distilleria dal momento che non vengono miscelati a whisky provenienti da altre distillerie. I Blended migliori, mirano invece a realizzare una miscela che, se ben amalgamata, possa offrire whisky estremamente facili da bere cercando di essere meno impegnativi al palato. L’arte del blending non è tuttavia semplice e non è quindi facile trovare Blended di spessore che abbiano carattere ed eleganza al tempo stesso. Occorre comunque sottolineare che le due tipologie di prodotti sono estremamente diverse e non vanno intese come sovrapponibili.
Non è detto che non si possa apprezzare un Blended anche se si è bevitori di Single Malt. I primi, ad ogni modo, tenderanno ad essere più facilmente apprezzabili dai neofiti recentemente approdati all’affascinante mondo del whisky. Torneremo su tutto questo in seguito, in forma più approfondita.
Passiamo quindi all’esame del prodotto odierno: il Chivas Regal 12 y.o. , il più facilmente reperibile dell’intero range che passa per il 18 y.o. , il 21 y.o. Royal Salute, il 25 y.o. e alcune edizioni limitate.
Questo blend, composto per il 60% di grain whisky e per il 40% di single malt ha, come ho detto poco sopra, la sua essenza primaria nel single malt whisky prodotto dalla distilleria Strathisla, nello Speyside. Da quanto mi risulta, vengono impiegati anche Longmorn, Aberlour, Glenlivet, Scapa, Tormore e Glenburgie in percentuali minori. Per quanto mi riguarda la presenza di Strathisla e Longmorn è nitidamente percepibile. Questo Blended può essere considerato un prodotto dello Speyside data la prevalenza di single malt di quella regione.
E’ ampiamente reperibile, commercializzato normalmente con una scatola in cartone o con una confezione metallica. Ho avuto modo di provarlo in numerose occasioni, ben prima di appodare al mondo dei Single Malt, proprio a causa della sua facile reperibilità. Chi non ha mai ricevuto un Chivas in regalo per Natale?
Note Degustative:
Aspetto : Ambra dorata
Olfatto: Molto morbido e dolce, ricorda moltissimo lo Strathisla 12 e il Longmorn 15. E’ possibile cogliere massiccia nota di cereali accompagnata da vaniglia e miele. Possibile scorgere frutti rossi maturi e una punta di pannacotta. Un olfatto leggero e “pulito”, discretamente elegante ma non particolarmente complesso.
Palato : Discretamente “cremoso”, con un lieve sentore legnoso e spezie. Possibile cogliere anche mele mature e nocciola. Tendenzialmente morbido ma a tratti secco con una punta di agrumi e caramello ad addolcire. Assolutamente non impegnativo e complessivamente gradevole pur se “standard” come gusto.
Finale : Non molto prolungato, di spezie, vaniglia e caramello.
Chivas Regal 12 y.o. è un discreto blend, non è spettacolare o particolarmente significativo ma estremamente facile da bere. Più interessante all’olfatto che al palato, con un finale decisamente troppo rapido per i miei gusti, può costituire un’introduzione al mondo del Whisky a patto però che non decidiate di fermarvi e andiate oltre nell’esplorazione. Più che da bere liscio, consigliabile in cocktails o in cucina per arricchire qualche ricetta. Resta tuttavia un prodotto apprezzabile ai più che saranno lieti del suo carattere morbido che, tuttavia, lo rende un po’ monotematico.
Complimenti per l’articolo. Molto interessante. Continuate così, io sono un assiduo lettore!
Grazie per i complimenti, spero che continuerà a trovare interessanti gli articoli presenti sul sito! Mi scuso se il commento viene pubblicato solo oggi ma il filtro anti-spam l’aveva erroneamente cestinato.
ciao, come puoi vedere dal mio nome profilo, sono assolutamente nuovo nel mondo degli wiskey, per molto tempo non sono mai andato oltre al jack deniel’s che ovviamente per motivi puramente pubblicitari consideravo il top! approfondendo un po’ questo meraviglioso mondo mi sono imbattuto in due principali “creature”, il red label e ovviamente il chivas 12yo da me apprezzatissimo.
meravigliosa la tua recensione, molto molto utile ma che mi ha aperto soprattutto a un grosso quesito, quale può essere per te questo “passare oltre nell’esplorazione”? quale può essere il prossimo passo? ricorda ovviamente che sono un neofitae non posso permettermi allo stato attuale di spendere cifre troppo alte per una bottiglia, la mia intenzione sarebbe quella di rimanere su una fascia di prezzo simile o leggermente maggiore.
hai consigli da darmi?
grazie mille per qualunque vostra opinione.
Ciao,
con le mie parole intendevo sottolineare come il Chivas sia un blended whisky più che onesto ma, tuttavia, non il punto di arrivo per un bevitore appassionato. Il mondo del whisky è infatti infinitamente vasto e, benchè comprenda anche i blended, è caratterizzato anche da numerose altre tipologie di prodotti.
Ti consiglierei, quindi, di passare prima o poi a dei Single Malt scozzesi, per rimanere nello stesso ambito territoriale. Fascia di prezzo affine al Chivas 12 è caratterizzata da prodotti come GlenDronach 12 y.o., Glenlivet 12 y.o., Caol Ila 12 e Cragganmore 14. Tutti compresi tra i 25 e i 35 euro ed ideali per il neofita, per assaporare le differenze produttive. E, se lo trovi ancora, l’ottimo Talisker 10. Spendendo qualcosina in più, ma comunque entro i 50 euro, avrai invece una scelta ben più ampia.
Al contempo, rimanendo nei blended, potresti provare il Johnnie Walker Black Label, nettamente superiore al Red da te citato.
Potresti inoltre rivolgere la tua attenzione anche ai giapponesi e agli irlandesi, con una scelta ugualmente vasta. Per gli irlandesi, due prodotti assolutamente onesti e dal prezzo contenuto sono Bushmill’s e Connemara. I giapponesi costano un po’ in più.
Resto a tua disposizione per eventuali altre domande.
Buona giornata!
Ottimo profumo ma al palato lascia molto a desiderare.
Come scritto nella recensione, lo trovo un blended “onesto” ma non superlativo. Grazie per la sua opinione e per il gentile commento!
Torni a trovarmi!
Whisky nazional popolare questo 12 anni.
Preponderante all’olfatto l’alcol che ovviamente deprime tutte le altre note.