Informazioni:
Tipologia: Rum Premium
Provenienza: Cuba
Volume alcolico: 45%
Prezzo consigliato: 65 €
Reperibilità: Alta
Cenni storici e osservazioni personali:
Havana Club, di cui molti di voi avranno certamente già sentito parlare, fu creato come marchio nel 1878 da Josè Arechabala che usò il nome del celebre bar sito a L’Avana, capitale dello Stato cubano. La distilleria rimase di proprietà della famiglia Arechabala fino al 1959 quando, in seguito alla rivoluzione castrista, i membri della famiglia emigrarono in Spagna e l’azienda venne statalizzata. Nel 1976, tre anni dopo la scadenza del brevetto, il marchio venne registrato dalla CubanaExport sia a Cuba che negli U.S.A. Dal 1993, i prodotti Havana Club vengono commercializzati dalla Havana Club International S.A., una joint venture tra la statale CubanaExport e il colosso francese Pernod Ricard.
Tuttavia, sul marchio “Havana Club” esiste ancora oggi una controversia tra Havana Club International S.A. e il noto gigante Bacardi che afferma di aver acquistato i diritti sull’uso del marchio direttamente dalla famiglia Arechabala. Nel 2004, l’ufficio brevetti statunitense ha riconosciuto la partenità alla Havana Club International ma, a causa del severo embargo tuttora in vigore nei confronti di Cuba, la Bacardi è autorizzata a produrre, nella sua sede di Porto Rico, un rum marchiato Havana Club che viene commercializzato solo negli U.S.A.
Andando oltre queste diatribe legali, l’attuale selezione di Havana Club è composta da diversi prodotti che spaziano dal classico “Añejo 3 Años , molto apprezzato ed impiegato nei cocktails all’ “Añejo 7 Años”, probabilmente il più conosciuto dell’intero range produttivo. A completare la gamma, troviamo l’ Añejo, il Reserva, l’Especial ed il rum oggetto della recensione odierna.
Havana Club Selección de Maestros, nasce come Rum premium in sostituzione del precedente “Barrel Proof” con cui condivide la gradazione alcolica e lo stesso metodo produttivo.
Questo Rum, autentico cubano, subisce una sorta di “Double Barrel” dato che il distillato viene prima maturato in botti di quercia bianca impiegate per il whisky e il bourbon e, dopo il blending, viene rifinito in botti giovani più piccole, accuratamente selezionate. L’età di invecchiamento, tuttavia, non è specificata.
Havana Club Selección de Maestros, nasce dalla collaborazione di tutti i Maestros Roneros dell’azienda tra cui ovviamente non poteva mancare José Navarro, Primo Maestro di Havana Club. La distilleria, considera questo rum il simbolo della sapienza collettiva dei Maestros Roneros Cubani. Il prodotto è ovviamente concepito come Rum da degustazione, per sdoganare l’idea che Havana Club produca solo prodotti da impiegare nei cocktails o, comunque, non particolarmente complessi.
Io ho avuto modo di provarlo allo ShowRum, presso lo stand allestito per l’occasione. Il package è molto gradevole, sia nel design della confezione che in quello della bottiglia. Ad ogni modo,senza ulteriori indugi, passiamo alle note degustative per provare questo figlio di Cuba!
Note Degustative:
Aspetto : Ambra in una tonalità che ricorda quella del Brandy, con riflessi rossastri.
Olfatto: Piacevoli profumi dolci di noce mocata, si evolve con cacao e procede con un evidente sentore di caffè. Note dolci di caramella al mou appaiono evidenti ma anche la delicata presenza di un sentore legnoso. Una leggera nota di tabacco, accompagnata a frutta secca tostata e cannella, chiude un aroma che ricorda un po’ (ma giusto..un po’) quello di un buon Brandy.
Palato : Caramello molto intenso, si distinguono nuovamente noce moscata e cannella, non mancano chiodi di garofano che regalano un sentore caldo e pieno. Nuovamente tabacco, come nell’olfatto, che dona al distillato una nota fumosa non molto marcata ma interessante e caratteristica. Tracce di marmellata d’arancia aiutano a stemperare la dolcezza iniziale e contribuiscono a realizzare un rum con un buon equilibrio.
Finale : Mediamente lungo e discretamente intenso a base di fumo, caffè e frutta matura cotta, direi albicocche.
Devo dire che ho trovato piuttosto interessante questo Havana Club Selección de Maestros: è estremamente diverso da tutti gli altri prodotti della gamma, a tratti ricorda un Brandy ed è piuttosto complesso e ben equilibrato. Gli manca tuttavia un guizzo extra per salire di fascia, come ad esempio un finale più lungo ed intenso, ma resta un buon prodotto.
io sinceramente col brendy non trovo connessione se non la punta alcolica finale …a un buon aroma che finora avevo riscontrato solo nei Burbon è un Rum che trovo con molte sonorità aromatiche cannella compresa…probabilmente la doppia barric lo rende speciale … e a trovato un nuovo cliente perche è tra i pochi rum che ho trovato davvero davvero buono…io non mi ubrico mai!!! cosi tanto per intenderci… saluti
Come può vedere, anche io ho ravvisato molta cannella. Le affinità con un buon Brandy le ho rilevate per via di alcune note quali arancia, chiodi di garofano e una complessiva dolcezza del prodotto. Ad ogni modo, la mia valutazione è ovviamente soggettiva e si attesta su un punteggio elevato, come avrà avuto modo di notare. Spero trovi interessanti gli articoli e che continui a seguirmi. Ah, ovviamente nemmeno io mi ubriaco….preferisco degustare con moderazione 🙂 Cordiali Saluti.
Ciao Giuseppe,
Innanzitutto complimenti per le recensioni estremamente dettagliate (ed appassionate).
Sono tornato da poco da Cuba e noto con piacere che anche tu hai apprezzato questa edizione di Havana Club, è uno dei Rum che più ho apprezzato sull’isola.
Un barista molto appassionato mi ha parlato di una bottiglia di Havana Club da poco uscita (si chiama Maximo se non erro), che ha un costo piuttosto elevato (più di 1500 €).
L’ho vista solo in aeroporto al ritorno, mi ha molto incuriosito, specie per l’eccelente packaging.
Volevo sapere se per caso hai avuto modo di assaggiarla.
Grazie e perdona il preambolo alla domanda, era per contestualizzare.
Andrea
Ciao Andrea,
grazie per i complimenti, cerco di fare del mio meglio da amante dei distillati quale sono. Si, ho gradito quest’espressione! Il Maximo non l’ho provato, chissà, forse riuscirò a reperirne un campione…ad ogni modo, trovi miriadi di Rum eccezionali a un prezzo notevolmente inferiore. Indubbiamente, ho letto in rete recensioni positive del Maximo, ma il costo è decisamente elevato.
Grazie per il commento, spero continuerai ad essere un mio lettore!
Buona serata!
Ciao Giuseppe,
Grazie per la puntuale risposta! Sono perfettamente d’accordo sul fatto che si trovino ottimi rum e distillati in generale a prezzi decisamente più contenuti e accessibili. Io non intendo spendere tali cifre per assaggiarlo, ero incuriosito da un tuo parere proprio per capire se la spesa può essere giustificata dalla qualità del distillato, pura curiosità.
Grazie e buon lavoro!
Ciao Andrea,
figurati, rispondo sempre a tutti i lettori con estremo piacere! Ad ogni modo, laddove dovessi riuscire a provare il Maximo, sarà mia premura redigere apposite note degustative!
Buona serata!
A quando una recensione del pampero anniversario???