Informazioni:
Tipologia: Grappa monovitigno barricata
Provenienza: Friuli – Italia
Volume alcolico: 41%
Prezzo consigliato: 28 euro
Reperibilità: Media
Cenni storici e osservazioni personali:
Ho già avuto modo di parlarvi diffusamente della storia di Nonino, azienda che vanta ben cinque distillerie artiginali stabilite nella regione del Friuli, a Ronchi di Percoto.
Mi soffermerò oggi su un altro imbottigliamento appartenente alla selezione “I Vigneti Monovitigno®” : lo Chardonnay in Barriques.
Tale grappa è una monovitigno ottenuta dalla distillazione di vinacce selezionate e fresche di uva Chardonnay proveniente da più zone vocate di produzione.
L’affinamento in barriques avviene per un periodo di tempo compreso tra gli 8 e 10 mesi, conferendo a questa grappa una tonalità ambrata, tipico delle grappe barricate. Come le altre grappe dell’omonima serie, è commercializzata in differenti formati: 100, 350, 700 e 2000 ml. Il prezzo indicato in incipit si riferisce alla versione canonica da 700 ml.
Colgo l’occasione per ringraziare le Distillerie Nonino per il gentile omaggio a scopo recensivo.
Note Degustative:
Aspetto : Ambra chiara
Olfatto: Un delicato ma persistente sentore di vaniglia inonda l’olfatto, a seguire è possibile cogliere una sfumatura di marzapane e biscotti appena sfornati.
Una nota di cioccolato fondente, non invasiva e leggermente acre, completa un buon olfatto.
Palato : Si apre con vaniglia ma non manca un tocco di miele (direi…d’acacia) che conferisce rotondità al palato. Un lieve sentore legnoso fa da cornice a un’essenza di mandorle sgusciate e al ritorno del cioccolato che conferisce al distillato un buon equilibrio tra il dolce e l’amaro.
Finale : Non molto lungo ma piuttosto intenso. Vaniglia, frutta secca tostata (mandorle in primis) e marzapane.
Complessivamente, “Lo Chardonnay in Barriques” è una buona grappa: carezzevole al palato, con un buon olfatto e un buon bilanciamento. Ottima come digestivo, al termine di un pasto importante, e in abbinamento con cioccolato fondente con almeno l’80% di cacao. Interessante anche in abbinamento con pasticceria secca, quali dolcetti alle mandorle.
Il finale è tuttavia un po’ rapido, pur se di buona intensità. Per tale motivo il punteggio è inferiore rispetto a “Il Moscato”, recensito recentemente.