Informazioni:
Tipologia: Speyside Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Speyside – Scozia
Volume alcolico: 40%
Prezzo consigliato: 40 €
Reperibilità: Ampia
Cenni storici e osservazioni personali:
C’è davvero qualcuno che non hai mai sentito parlare di Macallan? Forse si, ed è questo che riassumerò brevemente le note storiche di questa celebre distilleria.
Situata sulla riva occidentale dello Spey, in origine il nome della Macallan era Elchies. Partita come piccola distilleria artigianale, è cresciuta nel tempo fino a divenire una realtà estremamente nota e consolidata. Il primo ad ottenere la licenza di distillatore fu Alexander Reid nel 1824, ma è molto probabile che la distilleria producesse già da tempo whisky da vendere ai mercanti della zona.
La Macallan ha visto diversi cambi di proprietà, passando prima nelle mani di Roderick Kemp, mercante di vini di Elgin ed ex distillatore presso Talisker e, successivamente nelle mani di Higland Distillers azienda che, nel 1996, pagò l’esorbitante cifra di 180 milioni di sterline pur di acquisirla.
Attualmente, la distilleria ha assunto la denominazione di “The Macallan Distillers Ltd”, sussidiaria di proprietà del Gruppo Edrington che l’ha acquisita dai precedenti proprietari nel 1999. Il malto di Macallan è al terzo posto nelle vendite mondiali, dopo Glenfiddich e Glenlivet, con oltre 700.000 casse vendute annualmente.
Una precisazione è doverosa riguardo la provenienza: ho specificato che il Macallan è un whisky dello Speyside ma, sulle bottiglie attualmente in commercio, troverete la dicitura “Highland Single Malt”. Non si tratta di un errore, ma è dovuto allo Scotch Whisky Regulations 2009 che ha ridefinito i confini geografici a cui imputare la provenienza di un whisky. Macallan, quindi, non rientra più nel confine stabilito per l’area dello Speyside ma ho scelto di lasciare questa denominazione in quanto ampiamente condivisa da personalità eminenti del calibro di Charles MacLean , Micheal Jackson e Jim Murray. Lo stesso sito web della distilleria indica nello Speyside “The Orignal and Spiritual Home” del proprio whisky.
Passando alle caratteristiche di questo malto, esso è stato sempre ben noto per l’influenza delle botti di Sherry originariamente impiegate in maniera esclusiva per la maturazione. Tuttavia, dal 2004, è disponibile la serie “Fine Oak” a cui appartiene il whisky in esame oggi. Tale serie comporta anche l’impiego di botti di rovere e di quercia bianca. L’apporto dello Sherry è quindi drasticamente ridotto e tale scelta ha comportato una sequela di polemiche da parte degli appassionati. Oltre alla serie Fine Oak, Macallan produce whisky estremamente rari ed antichi, oggetto di culto da parte dei collezionisti. E’ comunque tuttora disponibile l’apprezzata serie “Sherry Oak”, che impiega esclusivamente le botti di rovere spagnola, utilizzate per l’invecchiamento dello Sherry. La Macallan prende molto sul serio la maturazione, acquistando il legno spagnolo ancora “sull’albero”, ergo prima ancora che vengano realizzate le botti. Dopo qualche anno di impiego per l’affinamento dello Sherry, approdano quindi nello Speyside dove verranno impiegate per il whisky.
Di recente aggiunta al range produttivo di Macallan è una serie No Age Statement, senza invecchiamento dichiarato quindi, composta da cinque prodotti: Gold, Amber, Sienna, Ruby e “M”. Vedremo di occuparci di essi in seguito, ad esclusione di “M”, estremamente costoso e raramente reperibile.
Concludo dicendovi che Macallan è inoltre disponibile in una pletora di imbottigliamenti indipendenti, molti dei quali spiccano per caratteristiche organolettiche.
In sintesi, Macallan è un titano dello Speyside e la sua fama è certamente ben meritata.
Oggi proveremo il “semplice” Macallan 12 y.o. Fine Oak, appartenente all’omonima serie che offre malti invecchiati fino a 30 anni.
Note Degustative:
Aspetto : Oro chiaro
Olfatto: Delicato e fruttato, con note di albicocche ma anche fiori di pesco. Segue poi vaniglia e una punta di caramello, non manca una nota di malto stile fette biscottate. Una punta di miele, lievemente accennata, completa il tutto. Fresco e vivace, molto “primaverile”.
Palato : Corpo leggero, non molto prorompente ed anzi fin troppo delicato: vaniglia, mele verdi e una nota di limone. Molto simile a un noto blend, il Chivas Regal 12 e, in effetti, avrei desiderato che offrisse qualcosa in più. Non colpisce particolarmente al palato ed è questa forse la sua nota più negativa.
Finale : Piuttosto breve e sfuggente. Non manca un guizzo di eleganza imputabile a della frutta secca tostata ma avrei gradito un’intensità maggiore.
Considerato che si tratta di un imbottigliamento base nel variegato range di Macallan, non è tutto sommato un malto “cattivo” ma non approda a vette di complessità particolarmente elevate. Insomma, un entry-level per capire se possa piacervi o meno lo stile della distilleria ma, a mio modesto parere, notevolmente inferiore ai classici Macallan in Sherry o ad imbottigliamenti indipendenti.
Salve, condivido pienamente la sua impressione.
Per me e’ stata una delusione. Erano anni che non compravo un Macallan dai tempi dell’ 8 anni che per me era favoloso.
Grazie
La ringrazio per il suo prezioso commento.
Purtroppo, la serie Fine Oak, non arriva ai livelli di complessità di altri Macallan, maturati in botti da Sherry. Prossimamente, recensirò le novità della distilleria e, spero, anche qualche imbottigliamento del passato.
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Saluti!
Ti faccio i complimenti per le tue recensione.
Volevo sapere se si riesce a trovare ancora in commercio la versione 8 anni della serie fine oak.
In giro non la vedo più…
Mille grazie.
Ciao,
grazie per i complimenti!
Il Fine Oak credo sia stato ritirato dal mercato, ma non ne sono sicuro. Lo trovi ancora in giro come residuo di magazzino o su eBay!
Buona Giornata!
Ciao,
mi sono affacciato solo da pochi anni al fantastico mondo del whisky e ieri ho acquistato la mia prima bottiglia di Macallan, optando per questo 12 y.o. che in effetti ho trovato molto simile ad altri whisky di fascia inferiore.
Continuerò a seguire questo fantastico blog che spero possa farmi da Cicerone nel mondo dei distillati da meditazione.
Un saluto,
Marco
Ciao Marco,
grazie per essere uno dei miei lettori e per il gentile commento. In effetti, trovo che la serie Fine Oak non rappresenti degnamente ciò che è il malto di Macallan.
Un caro saluto!