Informazioni:
Tipologia: Highlands Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Highlands – Scozia
Volume alcolico: 43%
Prezzo consigliato: 40 euro
Reperibilità: Ampia, disponibile presso rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
La distilleria Oban è una delle più antiche di tutta la Scozia, e la sua storia è strettamente connessa con quella dell’omonima cittadina in cui è sita. Il piccolo centro si è infatti sviluppato attorno alla distilleria che, fondata nel 1794, ha costituito fin da subito il fulcro della vita della comunità locale. I suoi fondatori, John e Hugh Stevenson, sono anche ricordati per aver fondato la cittadina.
La proprietà fu mantenuta dalla famiglia Stevenson fino al 1869 quando, in seguito alla morte di Thomas Stevenson, figlio di Hugh, fu persa.
Nel 1883 J.Walter Higgin acquistò l’intero impianto produttivo, rimodernandola in seguito allo smantellamento tra il 1890 e il 1894. La ricostruzione avvenne tenendo conto di tutte le caratteristiche che rendevano famoso il whisky prodotto ad Oban.
Oggi, la distilleria è di proprietà del colosso Diageo che ne ha mantenuto struttura e attività. Ha inoltre inserito l’espressione 14 anni nella gamma dei suoi “Classic Malts”.
La gamma di Oban si compone di alcuni malti ufficiali, non molto numerosi e generalmente proposti in tiratura limitata, oltre a pochi imbottigliamenti indipendenti.
Quello in esame oggi è il 14 anni, il più basilare e reperibile dell’intera produzione.
I whisky prodotti ad Oban, un luogo dove la terra e il mare si incontrano, hanno generalmente note fruttate, un corpo medio e distintivi tratti speziati.
Note di Degustazione:
Aspetto: Color Oro con riflessi ambrati.
Olfatto: Molto minerale e costiero, con note di alga marina, prato appena tagliato e limone appena accennato. È possibile cogliere anche ciliegie che gli donano un po’ di dolcezza per poi ritornare sul carattere più aspro con note di succo d’arancia e un pizzico di fumo. Non manca una punta di miele mista a caramello. Indubbiamente particolare all’olfatto e molto distintivo pur se contrastante tra il dolce e l’amaro.
Palato: Di corpo medio, si presenta con vaniglia, piacevoli note legnose, miele ma anche frutta secca tostata, in primis nocciole e una lievemente accennata punta di mandorla. Torna brevemente la ciliegia ma predomina un’essenza di malto, molto piena e densa. È possibile scorgere anche una nota di cuoio essiccato e delle spezie di sfondo che gli donano un tocco simil – Bourbon. Anche qui, come nell’olfatto, si evidenzia un contrasto tra le due sfaccettature del whisky: da un lato note più dolci e ,dall’altro, note che tendono al sapido e all’aspro. Complessivamente interessante ma non perfettamente integrato.
Finale: Mediamente lungo, un po’ secco e con una piacevole nota di brezza marina. Al contempo è vivace e fresco.
Questo Oban è un malto tutto sommato interessante, con note distintive sia all’olfatto che al palato. Non assurge a livelli altissimi, ma non è assolutamente da disprezzare. Se il connubio dolce-salato fosse stato integrato meglio, senza talvolta sfociare in un mix contrastante, il voto sarebbe stato più alto. A mio modesto parere, infatti, le due anime non convivono in una perfetta armonia ma tentano di sovrastarsi a vicenda.
buonasera giuseppe, innanzitutto la ringrazio per il suo contributo alla “conoscenza ” sui distillati ed in particolare modo sui wiskey.
Vorrei chiederle un consiglio, da poco mi sono appassionato alla degustazione di single malt, ma vorrei seguire un percorso per avere una visione più approfondita e variegata di quello che il mercato mi offre e quindi le chiedo secondo lei quali sono i single malt che bisogna assolutamente provare .
Sino ad oggi ho assaggiato Lagavulin 16 – the isle of jura superstition- talisker 10
Grazie mille
Buongiorno a Lei,
la ringrazio per i complimenti: cerco di fare del mio meglio, pur rimanendo un semplice appassionato. Ad ogni modo, la sua domanda non è di facile risposta: secondo il mio modesto parere, è sempre consigliabile tentare di assaggiare il maggior numero di Single Malts possibile per poi crearsi un bagaglio personale e puntare su ciò che si è maggiormente gradito. Tra i tre malti finora assaggiati quale tipologia ha gradito maggiormente? Chiedo per poterla indirizzare meglio. Tuttavia, mi sento fin da ora di consigliarle di provare i seguenti malti, appartenenti ai core range delle rispettive distillerie, per avere un maggiore margine di conoscenza:
– Ardbeg Ten e Ardbeg Uigeadail per i torbati (contenuto di torba più elevato rispetto al Lagavulin 16 di cui, personalmente, ho un’ottima opinione)
– Glenfarclas 15 y.o., come whisky sherried. Non credo la deluderà ed è un ottimo malto della regione delle Highland.
– Springbank 12 , come espressione di Campbeltown.
– GlenDronach 15 Revival, anch’esso sherried e prodotto nella zona delle Highland.
– Glenlivet 12, per avere un’idea dei whisky dello Speyside. Altro nome eloquente è ovviamente Macallan, di cui le suggerisco il 18, seppur disponibile a un prezzo più elevato dei prodotti finora elencati.
Le varianti sono in realtà molteplici ma, per un neofita, credo sia una buona base da cui partire. Ah, trovo molto interessanti anche l’Oban 14 oggetto della recensione che sta leggendo e il Cragganmore 12.
I single malts elencati, hanno tutti un costo molto contenuto e facile reperibilità. Resto a Sua disposizione per ulteriori ragguagli in merito.
Spero continuerà a trovare interessante il sito.
Un malto che non mi ha stupito, soprattutto al palato, finale lungo, ma poco convincente.
Salve Ciro,
è un malto discreto, senza troppe pretese, come ho evidenziato anch’io nella mia modesta recensione.
A presto!
Sono stato piacevolmente sorpreso, a me questo whisky piace. È un po piacione, un po ruffiano, ma ben equilibrato, oserei dire è un whisky gentile. Lo ricomprerò
Ciao Roberto, io l’ho bevuto in diverse occasioni in passato, trovandolo un malto niente affatto malvagio. Il tuo commento mi spinge a riprovarlo quanto prima, nel mentre grazie per aver espresso la tua opinione.