Informazioni:
Tipologia: Vintage Port
Provenienza: Portogallo
Volume alcolico: 20%
Prezzo consigliato: 80 – 150 euro, in base alla disponibilità
Reperibilità: Bassa
Cenni storici e osservazioni personali:
In questo articolo, parlerò di un vino liquoroso di cui molti di voi avranno certamente sentito parlare ma, ahimè, ancora sottostimato nel nostro Paese: Il Porto.
Il Porto è un vino di nobili origini e antichissime tradizioni, molto apprezzato in Inghilterra,Spagna e Germania. I principali imbottigliatori sono Inglesi ma esistono tuttora produttori Portoghesi. Il Porto, infatti, come suggerisce il nome, viene prodotto nei pressi di Oporto, in Portogallo e, precisamente, nella valle del Douro.
Solo i migliori vini di Oporto possono fregiarsi dell’ambito titolo di “Vintage Port”. Mediamente solo tre annate in un decennio vengono considerate talmente buone da poter regalare al mondo del Porto Vintage.
Ovviamente, anche tra i Vintage, ci sono annate migliori e annate “mediocri”. Il vino che sto per recensire è del 1994, un’annata considerata unanimamente superba per il Porto, con potenziale di invecchiamento altissimo.
Nello specifico, il vino che tra poco recensirò è stato prodotto da Graham’s, imbottigliatore attivo dal 1820, che può vantare splendide tenute come la Quinta do Malvedos. La produzione di Graham’s è sempre stata contressagnata da un’altissima qualità, come avrò modo di spiegare recensendo altri prodotti come il suo Tawny invecchiato. Per ora vi basti sapere che sono un amante del Porto Vintage: la sua complessità, le infinite sfumature, a massiccia presenza di frutti rossi, lo rendono un vino principe da fine pasto o da meditazione, delizioso! Può competere con tutti i grandi vini liquorosi de mondo o, meglio, sono gli altri ad essere in perenne competizione per rubargli il trono! Questo vino, il Graham’s Vintage Port 1994, è stato insignito del punteggio di 96/100 dalla prestigiosa rivista Wine Advocate mentre l’altrettanto eminente rivista Wine Spectator l’ha elogiato con 95/100.
Suggerisco di decantarlo per alcune ore, prima di berlo. Cinque o sei sono sufficienti per apprezzarlo appieno.
Senza ulteriori indugi, passiamo all’ analisi di questo magnifico Porto:
Note Degustative:
Aspetto: Rosso intenso, tendente al nero. Un tripudio per gli occhi
Olfatto: Sentore di nocciole con marcata presenza di frutti rossi maturi come more, ciligie e ribes. Ricchezza opulenta e magnifica all’olfatto.Delicatezza multi-strato, un susseguirsi di sensazioni ed emozioni purtroppo indescrivibili testualmente. Non stanca mai.
Palato: In partenza frutti rossi maturi e more che aprono alla presenza di nocciole, una punta di liquirizia e frutta secca tostata. Sontuoso, elegante e corposo. Tannini estremamente morbidi e giusto livello di acidità completano un vino memorabile!
Finale: Lunghissimo e persistente, di notevole eleganza e complessità. Splendidamente bilanciato.
Questo Porto spiega eloquentemente perchè il 1994 sia divenuto un anno storico. Gustato dopo 16 anni in bottiglia, conferma una freschezza e una vitalità impressionante garantendo un potenziale di invecchiamento lunghissimo. Apprezzabile già ora, continuerà ad evolversi almeno fino al 2040, conservato a giusta temperatura e al riparo da fonti di luce esterne.
Abbinamento ideale: dessert principalmente a base di cioccolato, cioccolato fondente puro o il classico abbinamento britannico con lo Stilton Blue. Perfettamente degustabile anche da solo, da meditazione.