Informazioni:
Tipologia: Speyside Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Speyside – Scozia
Volume alcolico: 45%
Prezzo consigliato: 70 euro
Reperibilità: Bassa, 3000 bottiglie prodotte e non più in commercio. Disponibile presso rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
La distilleria Benromach fu fondata nel 1898 nella cittadina di Forres, nello Speyside, da F.W. Brickmann e Duncan Macallum che decisero di affidarne la realizzazione a Charles Doig, architetto specializzato nella progettazione di distillerie, già citato in altre recensioni. Nonostante la sua ridotta capacità produttiva, Benromach sopravvisse alla grande crisi del whisky di inizio ‘900, alle due guerre mondiali, al proibizionismo e alla Grande Depressione degli anni ’30 pur cambiando gestione nel corso degli anni. Dopo una chiusura apparentemente definitiva avvenuta nel 1983 (anno infausto per molte distillerie purtroppo ancora silenziose) che non sembrava lasciar spazio alla speranza, la struttura fu acquisita dal noto imbottigliatore indipendente Gordon & Macphail che, nel 1998 diede luogo alla riapertura, festeggiando così il centenario dell’azienda. Oggi Benromach è quindi pienamente operativa e provvede alla produzione di malti piuttosto interessanti e variegati, caratterizzati spesso per il wood finish in botti che hanno precedentemente ospitato vini e distillati importanti.
L’imbottigliamento in esame oggi è il Sassicaia Wood Finish, whisky che ha subito, dopo un invecchiamento di circa 5 anni in botti first fill di Sherry e Bourbon, una maturazione aggiuntiva di 27 mesi in botti che hanno precedentemente ospitato il noto vino SuperTuscan, uno dei più noti a livello internazionale. È un whisky imbottigliato nel 2002 e prodotto in sole 3000 bottiglie. Ho avuto modo di provarlo in un wine bar di recente apertura dopo avere degustato un bicchiere di Sassicaia 2010. Serata in tema, quindi! Il whisky mi è stato inoltre servito con le whisky stones, le classiche pietre di marmo intagliate a forma di cubetti, concepite per non diluire il whisky come avviene con il classico ghiaccio. Non ne ho sentito la necessità ma è stato piacevole vederle dal vivo dalle mie parti.
Note Degustative:
Aspetto: Oro scuro
Olfatto: Una profonda nota vinosa e tannica, attribuibile al Sassicaia, convive piacevolmente con note fumose e fruttate tipiche del Benromach. Si presenta ricco e robusto, con un tocco fruttato e speziato: lavanda e cannella in primis. Non manca una punta di vaniglia e del burro fresco.
Palato: Si evidenzia un delicato equilibrio tra il malto e il vino nelle cui botti ha subito il finish: frutti rossi maturi, note di sherry e vino rosso eloquente fanno da cornice a fuoco da campo e spezie. Un po’ pepato ma non manca una punta di miele. Un malto complessivamente armonico nelle sue differenti sfaccettature, pur se con una lieve predominanza del Sassicaia.
Finale: Mediamente lungo e rotondo, con un ritorno dei frutti rossi e un piacevole retrogusto vinoso che ben si amalgama con il malto, non soppiantandolo.
Devo dire che ho trovato gradevole questo malto giovane di Benromach. La scelta delle botti di Sassicaia l’ha reso un prodotto interessante, almeno per il sottoscritto. Piacerà sicuramente agli amanti dei vini rossi corposi e tannici da cui questo malto riceve non poco in termini di aromi e gusto. Aggiungo però che non è impegnativo, non è eccessivamente complesso e potrà essere apprezzato un po’ da tutti pur non essendo scevro di significato. Un daily dram abbinabile al classico cioccolato ma anche a formaggi erborinati data l’essenza vinosa che lo compone.
Voto:85/100