Informazioni:
Tipologia: Speyside Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Speyside – Scozia
Volume alcolico: 40%
Prezzo consigliato: 40 euro
Reperibilità: Ampia
Cenni storici e osservazioni personali:
Avendo già avuto modo di parlarvi della distilleria Cragganmore, uno dei nomi più noti dello Speyside, non sarò ripetitivo, rimandandovi qui qualora desideriate approfondire maggiormente la conoscenza della storia di questa peculiare distilleria.
Come ebbi modo di dire nella recensione della Distiller’s Edition del 2011, il range di Cragganmore non è eccessivamente variegato proponendo il classico 12 anni e poche limited release. Ovviamente, è possibile trovare una varietà ben più ampia negli imbottigliamenti indipendenti.
L’espressione che esaminerò oggi è quella rientrante nella serie Classic Malts, ergo il facilmente reperibile e più “commerciale” 12 anni base. Non è mai inopportuno, a mio parere, esaminare gli imbottigliamenti di più facile reperibilità, dal momento che in tanti avrete la possibilità di provarli senza problemi.
Aggiungo che è un whisky molto amato dal compianto e mai dimenticato Micheal Jackson: definì infatti l’olfatto come il più complesso tra tutti i single malts. Nella sua guida, ha di conseguenza conferito a questo whisky un bel 90, punteggio pieno insomma!
Terminato questo preambolo, passo ad illustrarvi le note sorte dall’assaggio di questo Single Malt.
Note Degustative:
Aspetto: Color Oro
Olfatto: Su un substrato di paglia bagnata, molto delicata, si evolve con presenza di castagne e miele, moltissimo miele. Leggermente fumoso, con un tocco erbaceo, note di fiori di campo e prato appena tagliato. Molto gradevole e delicato.
Palato: È qui che questo Classic Malt dà il meglio: albicocche secche, frutti di bosco (more e ribes), ciliegie ma anche miele, una punta di vaniglia e un piacevolissimo sentore di torta di frutta appena cucinata. Mi viene in mente una crostata di ciliegie ma anche del marzapane. Decisamente ottimo!
Finale: Piuttosto lungo, delicato e piacevole. Ristoratore, con note erbacee, erica in primis, un sentore di ciliegia che si ripropone ma anche una sottile nota secca con una punta di violetta e una noce moscata mai invadente ma presente. Ottimo bilanciamento tra delicatezza e astringenza. Leggera fumosità sullo sfondo. Gradevolissimo!
Diageo ha deciso di inserire questo whisky, tra tutti i malti dello Speyside di cui è proprietaria, nella gamma Classic Malts accanto a nomi emblematici quali Talisker, Oban e Lagavulin. Ha fatto bene? A mio modesto parere, si: questo whisky racchiude tutte le caratteristiche dello Speyside offrendo un prodotto non banale e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Facilmente reperibile presso ipermercati, enoteche e anche in pub/bar. Vi consiglio di provarlo per avere un’idea delle sensazioni che un buon Speysider può offrire.
Abbinamento ideale: crostata di frutta, torta al cioccolato.