Tipologia: Straight Rye Whiskey
Provenienza: Kentucky – Stati Uniti d’America.
Volume alcolico: 55,2%
Prezzo consigliato: 95 euro.
Reperibilità: Media, disponibile presso rivenditori specializzati.
La distilleria Willett, sulla quale finora non mi ero soffermato, è una realtà molto nota nell’ambito della produzione di whiskey statunitense.
Avviata nel 1936 da Thompson Willett, all’indomani della fine del Proibizionismo, è sita in uno stato cardine per la produzione del Bourbon, il Kentucky. I lavori furono spediti e, appena un anno dato, la Willet produsse il primo lotto del suo Kentucky Bourbon Whisky, precisamente nel giorno di San Patrizio del 1937.
Negli anni ’40 del secolo scorso fu lanciato sul mercato l’Old Bardstown Kentucky Straight Bourbon Whiskey, premiato nel 1964, lo stesso anno in cui il Congresso statunitense nomina il Bourbon “America’s Native Spirit”. L’eredità di Thompson Willett passa alla figlia Martha Harriet Willett, che nel 1972 sposa Even G. Kulsveen, il quale poi rileva la società nel 1984, gestendola insieme alla moglie e al figlio Drew – che è anche Master Distiller. La distilleria è stata completamente rinnovata nel 2012.
La distilleria si avvale di alambicchi pot still da 4500 litri e alambicchi a colonna. La produzione avviene in piccoli lotti. Presso la Willet vengono attualmente realizzati diversi marchi di Bourbon e Rye: Noah’s Mill, Rowan’s Creek, Old Bardstown, Kentucky Vintage, Pure Kentucky, Johnny Dram e, ovviamente, il Willet.
Oggi avrò il piacere di soffermarmi sul Willet Family Estate Bottled Rye, un whiskey realizzato con un blend contenente sia il “Willett high rye mashbill”, composto dal 74% segale, 11% mais, e 15% orzo maltato che il “Willett low rye mashbill” che, differentemente dal primo, contiene il 51% segale, il 34% mais e il 15% di orzo maltato. Dopo una maturazione di 4 anni in botti di quercia bianca americana carbonizzate, è stato imbottigliato al 55%.
Con questa recensione, concludo la settimana interamente dedicata al Rye, ma sicuramente tornerò in futuro a parlare di una tipologia di whiskey che ho imparato ad apprezzare negli anni.
Rye molto solido, sembra essere decisamente più maturo dell’età dichiarata da Willet, con una buona complessità sia in sede olfattiva che al palato. Gli manca un po’ di intensità nel finale per salire di fascia, ma è comunque un prodotto meritevole.