Tipologia: Rum agricolo
Provenienza: Guadalupa.
Volume alcolico: 42%
Prezzo consigliato: 39 euro.
Reperibilità: Medio-alta, disponibile presso rivenditori specializzati.
La distilleria Bologne, recentemente approdata nel Belpaese ad opera di Ghilardi Selezioni, è una realtà molto antica nel vasto mondo dei produttori di rum, risalente al XVII secolo.
Fu infatti in quel periodo che la famiglia Soufrière decise di impiantare uno zuccherificio a Guadalupa, con annessa piantagione di canna da zucchero. Quell’impianto fu l’embrione da cui, nel 1887, sorse la distilleria Bologne. Dopo pochi decenni, nel 1932, avvenne la svolta definitiva: Bologne fu acquistata da Louis Sargenton-Callard, che iniziò a focalizzarsi sulla produzione di rhum agricoli di alta qualità.
Attualmente la distilleria è gestita dalla tredicesima generazione della famiglia Callard e dispone di ben 150 ettari di proprietà, prevalentemente su terreno vulcanico, che garantisce alla materia prima un ricco ventaglio di aromi. In tali terreni vengono coltivate solo due varietà di canna, quella rossa e quella nera, quest’ultima originaria delle Barbados e quasi in disuso nell’isola per le sue rese estremamente contenute, ma sulla quale l’azienda ha deciso di puntare per l’elevato potenziale qualitativo ed aromatico.
La prima espressione di rhum Bologne recensita non è affatto esecrabile, anzi. Coerente tra olfatto e palato, con un finale discretamente intenso, si rivela essere molto interessante nella fascia di prezzo in cui è collocato. Fosse un po’ più complesso, mi sarei spinto oltre…ma per essere un entry level è più che dignitoso.