Tipologia: Speyside Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Speyside – Scozia.
Volume alcolico: 46%
Prezzo consigliato: 45 euro.
Reperibilità: Ampia, disponibile presso rivenditori specializzati.
Il Craigellachie 13 y.o. è il più giovane imbottigliamento del core range ufficiale della distilleria, che comprende anche un 17 anni e un 23.
Si presenta con un package molto piacevole, rimandando a tempi ormai lontani, con un’etichetta e uno stile ottocentesco e, elemento non trascurabile, commercializzato ad un costo non elevato.
Craigellachie impiega tuttora i condensatori worm tub, al posto dei più moderni “shell and tube”. Senza volermi addentrare in tecnicismi che non interessano in questa sede, l’impiego dei worm tub realizza un distillato che generalmente presenta una distinta nota sulfurea. Ormai poche distillerie utilizzano i worm tube, ma tra esse figurano malti certamente di spessore quali Springbank e Talisker, ma anche Cragganmore e Old Pulteney giusto per citarne alcuni.
Nel tempo cercherò di esaminare anche i più maturi 17 e 23. Per ora, accontentiamoci di questo prima che la mia bottiglia finisca.
Un entry level non malvagio seppur lungi dall’essere perfetto. Ne apprezzo maggiormente l’olfatto, in cui è piacevole vedere il dualismo tra il lato dolce e fruttato e quello ruvido derivante dal worm tub. Al palato la parte più dolce tende a svanire soppiantata da note più amarognole, il finale è discreto senza essere tuttavia particolarmente incisivo. Lo considero un malto semplice, ma con tratti interessanti, senza gridare al miracolo.