Informazioni:
Tipologia: Speyside Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Speyside – Scozia.
Volume alcolico: 53,9%
Prezzo consigliato: 220 euro.
Reperibilità: Bassa, disponibile presso aste o rivenditori specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Glenlossie, come già ebbi modo di dirvi, è un malto abbastanza raro, dal momento che quasi tutto il whisky prodotto dalla distilleria viene impiegato per i blended, con estrema penuria di imbottigliamenti, salvo indipendenti.
Proprio da questi ultimi viene l’espressione in disamina odierna, un Glenlossie 25 y.o. di Valinch & Mallet, distillato nel 1993 ed imbottigliato, in soli 203 esemplari, nel 2019.
Ottenuto da botte ex-bourbon, è stato rilasciato in purezza a grado pieno (53,9%), senza filtrazione a freddo e senza aggiunta di coloranti.
Nonostante il numero ridotto di bottiglie, è ancora disponibile presso alcuni rivenditori specializzati.
Colgo l’occasione per ringraziare Fabio Ermoli, co-fondatore dell’azienda, per il gentile campione in occasione del Whisky Revolution Festival di Castelfranco.
Considerata la rarità, è il secondo Glenlossie che ho il piacere di recensire. Il primo, di altro indipendente, il tedesco Sansibar, mi piacque non poco…
Credo sia il momento di procedere.
Note Degustative:
Aspetto: Oro.
Olfatto: Elegante e inebriante, con una nota tropicale di ananas mista ad un substrato erbaceo composto da fiori di campo, prato bagnato e margherite. Al contempo, una leggera nota di cera, accanto a tracce di incenso. Prosegue con buccia di mela, a momenti polpa. In fundis, praline di cioccolato bianco. Decisamente magnifico.
Con acqua, enfatizzazione della nota tropicale e del lato più dolce innestato sul cioccolato bianco.
Complessivamente vitale e molto vivace, la sua età viene rivelata solo dalla complessità.
Palato: Intenso, con una nota tropicale di ananas e cocco (meglio, liquore al cocco), mista a leggera vaniglia. Un’anima dolce bilanciata dal ritorno del tratto erbaceo già evidenziato all’olfatto, qui declinato nel prato e nel muschio. Decisamente elegante ed innegabilmente delizioso. In chiusura, un pepe bianco ed un leggerissimo zenzero, che gli donano un tocco leggermente piccante.
Con acqua, quest’ultimo aspetto si attenua, e il tutto risulta complessivamente ben bilanciato.
Ah, sia prima dell’aggiunta che dopo, il palato è insolitamente fresco per un malto di quest’età.
Finale: Lungo, prevalentemente dolce e tropicale, senza tralasciare tuttavia una nota speziata di pepe bianco.
Whisky invero completo e validissimo, un connubio di eleganza, vitalità e freschezza, questi ultimi due aspetti non sempre facili da trovare in malti con una lunga maturazione.
Volendo scorporare i vari aspetti, l’olfatto ha una leggera marcia in più rispetto al resto, che comunque rasenta un malto di livello qualitativo molto alto.
Personalmente, l’ho gradito molto. Eccellente release da parte dell’ormai collaudato indipendente Valinch & Mallet.