Informazioni:
Tipologia: Kentucky Straight Bourbon Whisky
Provenienza: Kentucky – U.S.A.
Volume alcolico: 45%
Prezzo consigliato: 45 euro.
Reperibilità: Ampia.
Cenni storici e osservazioni personali:
La prestigiosa distilleria Buffalo Trace, detentrice di numerosi marchi di Bourbon tra quelli considerati migliori al mondo, nell’ampio range produttivo possiede anche Eagle Rare.
Espressione Single Barrel, con il whiskey più giovane della miscela maturato almeno 10 anni, un tempo difficile da reperire ora è fortunatamente ampiamente disponibile.
Vi sarebbe molto altro da dire su Buffalo Trace, e mi riservo di approfondirne la storia in trattazioni successive, dati i prodotti invero prestigiosi.
Senza indugio, procedo alle note degustative.
Note Degustative:
Aspetto: Ambra.
Olfatto: Massivamente imperniato sugli agrumi, con una nitida arancia che diviene sempre più evidente con il passare dei minuti. Al contempo, un piacevole toffee accompagna un leggero miele d’acacia, senza trascurare un tocco erbaceo/floreale piuttosto elegante e caratterizzato da anice, leggero eucalipto, fiori di campo, glicine…
Un olfatto decisamente interessante, che si arricchisce ulteriormente con un guizzo di cannella, una buona vaniglia, nonché un legno discreto, aromatico e ben integrato. Peraltro, molto fresco!
Palato: Di corpo robusto, ribalta quanto ravvisato in sede olfattiva: più che sugli agrumi, sono le spezie a farla da padrone. Nello specifico, riscontrabili sia cannella che pepe bianco, accanto a un legno speziato. Complessivamente piuttosto secco, risulta comunque molto piacevole: alle note sopra evidenziate si aggiunge un’elegante mandorla tostata, vi è un ritorno domo degli agrumi nella declinazione della scorzetta d’arancia, non mancano dei canditi. Marmellata di agrumi. In fundis, tratto erbaceo maggiormente innestato sull’anice, piuttosto persistente e che tende a coprire, a tratti, le altre note.
Finale: Medio-lungo, di mix speziato, mandorla tostata, marmellata di agrumi, tocco erbaceo.
Bourbon decisamente gradevole, si attesta su una personale valutazione piuttosto alta. A mio parere, un tratto erbaceo meno marcato al palato avrebbe giovato all’armonia complessiva. Resta comunque molto interessante e ampiamente promosso.
in che botti viene invecchiato?
Come per tutti i bourbon, botti di quercia bianca americana nuove! Il disciplinare statunitense non consente, infatti, l’impiego di botti usate.
Grazie per il commento!