Informazioni:
Tipologia: Rum invecchiato da singolo alambicco.
Provenienza: Giamaica.
Volume alcolico: 43%
Prezzo consigliato: 70 euro.
Reperibilità: Media, disponibile presso store specializzati.
Cenni storici e osservazioni personali:
Worthy Park Estate è un antico zuccherificio con annessa distilleria, attiva fin dal 1670 in Giamaica, a 60 km a nord di Kingston. Tuttavia, la distilleria fu chiusa nel 19esimo secolo, per poter essere riaperta solo nel 2005. Le espressioni ufficiali sono scarne, tuttavia esistono diversi indipendenti che ne hanno consentito la riscoperta.
Tra questi, il Worthy Park 8 y.o. Bristol Spirits, imbottigliato nel 2015 dal popolare selezionatore britannico. Ringrazio John Barrett, Managing Director di Bristol Spirits, per il campione.
Finora, i rum di Bristol Spirits mi hanno molto colpito per una grande raffinatezza. Spero che anche oggi si ripeta un piacevole susseguirsi di emozioni!
Note Degustative:
Aspetto: Oro.
Olfatto: Fin da subito interessantissimo, con l’usuale tratto di vernice tipico dei giamaicani, accanto a dolci note fruttate di pesca gialla e banana matura. Lato balsamico di mentolo, nota catramosa che ricorda un Caroni, piacevole nota salina… Insomma, complesso, eh! Ancora, zucchero di canna caramellato, melassa. Molto intrigante e piacevole!
Palato: Di corpo medio, rilascia un notevole mix speziato, tra cui spicca il pepe bianco, ma si scorgono anche cannella e vaniglia. Anche qui, come in sede olfattiva, discreta sapidità, accanto ad acqua di mare. Cioccolato fondente al sale (esiste eh…). Compare, poi, un inusuale ed intenso tratto di olive nere, tuttavia molto piacevole. Alterna queste note ad un lato più erbaceo e terroso, complementare al tutto e veramente interessante. In fundis, liquirizia.
Finale: Lungo, di olive nere, liquirizia, sale.
Tirando le somme, questo Worthy Park è un imbottigliamento molto valido: complesso in sede olfattiva e gustativa, regala anche un buon finale. Non è necessariamente detto che la gradazione standard debba essere penalizzante. Certo, chissà come sarebbe stato con qualche grado extra…Ma chi sono io per contestare le scelte di Bristol Spirits? Complimenti!