Carissimi, di ritorno dalla favolosa Whisky Fair di Limburg, eccomi qui a redigere le mie considerazioni.
Partito da Napoli lo scorso mercoledì, ho avuto modo di trascorrere con Max una piacevole giornata in quel di Formigine, visitando finalmente la nuova sede di Whisky Antique, dato che impegni mi avevano impedito di partecipare all’inaugurazione.
Che dire? Un vero e proprio santuario del malto, luogo suggestivo in cui sarete rapiti dalla pletora di rarità in esposizione. Max sempre cordialissimo, nonostante alle prese con clienti d’oltreoceano. Grazie mille anche a Patty per la calorosa accoglienza.
In serata, cena a Modena presso l’Erba del Re, in pieno centro, grazie ad un cortese invito di Franco Gasparri che ringrazio. Interessante abbinamento di piatti gourmet e rum Zacapa.
Giovedì mattina, direzione Limburg dove sono giunto al termine di un viaggio piuttosto lunghetto, con il prezioso carico al sicuro. Ho avuto modo di visitare il centro, decisamente carino e valevole di attenzione.
Cena presso Villa Konthor, il più noto whisky bar della cittadina, a base di culatello e mozzarella di bufala campana (ne è valsa la pena portarne 5 kg…). Ovviamente, dram conclusivo con Max.
Venerdì ho aiutato nell’allestimento dello Stand e iniziato a visitare la fiera che, onestamente, è realmente mastodontica: un teatro gremito di stand con praticamente ogni distilleria ed imbottigliatore presente, oltre ad una zona esterna ricoperta da un tendone in cui erano situati Whisky Antique, Lion’s Whisky ed altri espositori degni di rilievo.
Non mi addentro su ulteriori dettagli in merito alle serate trascorse in compagnia di amici di malto per non tediarvi, tuttavia sottolineo che la Whisky Fair di Limburg è decisamente qualcosa a cui non ero abituato e profondamente diversa dalle fiere nostrane.
Migliaia di visitatori, provenienti da ogni angolo del globo (Estremo Oriente, America, Canada, Russia, Europa) lo rendono un incontro di appassionati, collezionisti e cultori senza eguali anche tra gli altri principali eventi europei (almeno, da quanto ho appreso nelle mie conversazioni con alcuni avventori del “nostro” stand).
Mi sono sinceramente divertito a lavorare nel backend, invece di muovermi come classico visitatore. Ho riscontrato un profondo interesse nel provare malti rari (da Whisky Antique non si trovano certo banalità…) e una sincera sete di conoscenza oltre che di whisky.
Un viaggio lungo, ma in tutta onestà ne vale sinceramente la pena. Tanti gli amici presenti, tra cui Andrea e Giuseppe a rappresentare l’ottimo Milano Whisky Festival con uno stand degno di nota, Franco Dilillo con alcune chicche, Davide Romano e Fabio Ermoli a rappresentare la bella realtà di Valinch & Mallet, Marco Rosa, Riccardo Lagonigro con cui mi sono intrattenuto purtroppo molto poco ma che mi ha fatto piacere salutare. Nuovi amici come Heiko e Igor con cui spero di intrattenere rapporti anche in futuro.
Stand affollatissimi, particolarmente nella giornata di sabato, con tanti imbottigliamenti recenti (ho preso i campioni, non temete… saranno recensiti!) ma anche, come ho già detto, rarità incredibili in degustazione che hanno fatto la felicità, oltre che del sottoscritto, di tanti altri.
Il tutto si è svolto in un’atmosfera estremamente conviviale, a riprova che il whisky è gioia, emozione, cordialità, condivisione. Ringrazio anche i tanti che hanno avuto la premura di farmi provare espressioni che non avevo prima d’ora degustato.
Ho anche finalmente conosciuto di persona il patron di Lion’s Whisky, Diego Sandrin, persona estremamente squisita e che spero di rivedere quanto prima. (Sei sempre il benvenuto, Diego!) Sulla strada di ritorno, ho avuto modo di visitare fugacemente anche il suo store, pur se definirlo tale è riduttivo. Splendida collezione, la mia più sincera ammirazione.
Su Max non posso aggiungere altro se non che, oltre ad essere una personalità di spicco del settore ed un vero amante del distillato, è un gran signore e un caro amico che avrò sempre piacere di vedere e a cui auguro ogni bene! Se mi stai leggendo, scusami per i fastidi arrecati… mi lascio prendere molto dall’entusiasmo!
Ah, ringraziamento doveroso anche per Roberto e Marco, che oltre a tenermi compagnia hanno guidato per non poche ore…
Grazie ancora dell’esperienza, mi prenoto per il prossimo anno! 🙂 E voi, se potete, andateci! Almeno una volta nella vita, è un viaggio da fare per qualunque vero appassionato!
P.S. Grazie alla gentilezza di Max e Diego, vedrete prossimamente esaminate una serie di rarità…
Perdonate l’emozione, ma non sono solito scrivere report asettici e tecnici. Quelli potrete trovarli comunque girovagando in rete…
Ciao Giuseppe, non ci conosciamo di persona , ma ogni tanto seguo le tue recensioni. complimenti x l’articolo e x le foto, l’anno prox. conto di andarci…e condivido che Max e Diego sono amici importanti.
grazie, ci vedremo al MWF il prox novembre..Narcj di Bergamo..whiskydream
Salve Narciso, ho notato che spesso lasci un like alle mie recensioni e ti ringrazio di cuore! Grazie mille per i complimenti, sicuramente l’esperienza di Limburg è da fare per ogni vero appassionato.
Conto di conoscerti quanto prima di persona! Spero continuerai a seguirmi! Un caro saluto!