Informazioni:
Tipologia: Islay Single Malt Scotch Whisky
Provenienza: Isola di Islay – Scozia.
Volume alcolico: 43%
Prezzo consigliato: 40-45 euro.
Reperibilità: Media.
Cenni storici e osservazioni personali:
Carissimi, oggi ho deciso di parlarvi del giovanissimo Bunnahabhain 8 y.o. Heavily Peated di Gordon & MacPhail, incluso nella serie The “MacPhail’s Collection”, una gamma che racchiude svariate espressioni di single malt, provenienti dall’intero territorio scozzese.
Indubbiamente siamo di fronte a un prodotto giovane, ma il noto imbottigliatore indipendente ha deciso comunque di dichiarare l’età, scelta che personalmente trovo condivisibile.
La particolarità di questo malto è quella di essere altamente torbato, heavily peated appunto. Maturato in botti refill ex-sherry, è stato imbottigliato a grado standard.
I giovani torbati mi intrigano sempre molto. Che altro dire se non… proviamolo?
Note Degustative:
Aspetto: Oro pallido.
Olfatto: Torbatura decisamente massiva ma elegante, molto elegante, nel cui substrato si evolvono sentori molto decisi e diversi tra loro: accanto a un delizioso tocco medicinale (che ricorda un Laphroaig, pur se con minore intensità), compare vivido il cioccolato bianco intrecciato a more selvatiche. Ancora, bacon arrostito accanto a una brezza oceanica piena di aromi salmastri. Leggero pepe bianco. Punta citrica di limone e scorzetta d’arancia. Sarà anche giovane, ma lo trovo decisamente piacevole e con un buon livello di complessità che non avrei pensato di trovare!
Palato: Di corpo pieno, la torba resta onnipresente e possente intrecciandosi con una delicata vaniglia e note di zucchero a velo. A tratti, ricorda un buon dolce natalizio. Speziatura leggera e gradevole, contraddistinta da cardamomo e pepe bianco. Discreto sentore legnoso non invasivo ed anzi complementare al tutto. Buoni sentori fruttati, però troppo evanescenti per coglierli appieno: arance, mandarini, pesche.
L’evoluzione è tuttavia piuttosto rapida, non accompagna degnamente il buon livello olfattivo.
Finale: Breve: bacon, pepe bianco, sale, punta citrica, mix agrumato, pesche, discreto sentore medicinale. Evoluzione tuttavia troppo rapida e confusa.
Un buon malto giovane, con un olfatto che a primo impatto nasconde la gioventù che è tuttavia evidente al palato. Quest’ultimo risulta purtroppo molto rapido e convulso, non essendo all’altezza delle aspettative promosse in sede olfattiva. Ciò, unito a un finale decisamente troppo breve, non mi consente di salire troppo con la valutazione. Intendiamoci: tra i whisky giovanissimi è veramente tra i migliori che abbia provato, tuttavia “non osa”… è comunque “pulito” e molto beverino, piacevolmente estivo.