Informazioni:
Tipologia: Campbeltown Single Malt Whisky
Provenienza: Campbeltown – Scozia
Volume alcolico: 51,8%
Prezzo consigliato: 74 euro
Reperibilità: Media, 9000 bottiglie prodotte.
Cenni storici e osservazioni personali:
Come molti di voi sapranno, Longrow è il whisky single malt torbato prodotto dai ragazzi di Springbank.
Lanciato come esperimento nel 1973, è un whisky ottenuto con doppia distillazione, altamente torbato (55 ppm) e prodotto in quantità non elevatissima.
Parleremo di Springbank più dettagliatamente in seguito, quando analizzeremo qualche espressione.
Un breve inciso è tuttavia doveroso: la distilleria produce tre malti distinti e oltre ai due già citati, è fautrice anche di Hazelburn, whisky a tripla distillazione e non torbato.
La distilleria è stupenda e ne consiglio una visita senza riserve.
Il whisky in esame oggi è il Longrow Red Fresh Port Casks, terzo rilascio nella serie annuale di whisky 11 y.o. I primi due, erano rispettivamente Cabernet Sauvignon e Shiraz. Questa release, prodotta in tiratura limitata di 9000 bottiglie, è stata interamente maturata in botti ex-Porto first fill ed è un Cask Strength.
Esperimento decisamente peculiare: generalmente, infatti, si realizza solamente un finish in botti così “espressive” come quelle di Porto. La maturazione intera è un evento piuttosto raro. Si teme infatti di non raggiungere la tanto anelata armonia, con il Porto che potrebbe soppiantare il carattere del whisky.
Tuttavia, vi anticipo quasi come spoiler, che questa versione mi ha decisamente sorpreso.
Ho avuto modo di assaggiarla in anteprima presso i locali di Cadenhead’s a Campbeltown, prima che avvenisse l’importazione italiana. Al momento del rilascio, quindi, non ho resistito alla tentazione di prenderlo!
Senza ulteriori indugi, versiamolo nel bicchiere e passiamo alla disamina di questo Red!
Note Degustative:
Aspetto: Ambra sfumata con tonalità rosee
Olfatto: Molto evidenti i frutti rossi, con ciliegia dominante, ma non si ferma assolutamente qui. Ben presente, infatti, del tabacco da sigaro (ricorda, a tratti, un toscano più che un cubano) e non solo! Albicocche mature e noci essiccate ne accompagnano l’evoluzione. Presente anche una particolarissima nota erbacea, quasi “di terra bagnata”, unita a un delicato ed etereo sentore di funghi. Complessivamente molto equilibrato, un giusto connubio tra note così diverse tra loro.
Palato: Torbatura molto presente ma elegantissima, che ammanta un substrato di frutti rossi molto delicati e mai invasivi. Intendiamoci: la presenza del Porto è nitida, ma assolutamente integrata e mai prevaricante. More, ciliegie, accompagnano un legno di rovere suadente e mai invadente, accanto a foglie di tabacco e una leggera salinità. Mentre procede a pervadere il palato, esplode con una prorompente nota pepata, decisamente gradevole. Grande forza e carattere!
Finale: Mediamente lungo, di tabacco, cuoio lavorato, legno e alcune spezie (cannella).
Dunque, abbiamo un whisky interamente maturato in Porto che ho trovato assolutamente elegante, ben strutturato e integrato. Considerata la maturità nonostante la giovane età, il mio grande amore per whisky di questa tipologia, la forza e l’espressività, non posso far altro che promuoverlo.